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Angelo errante
$imø
Son l'angelo fulgente dalle meste ali,
dal fosco mantello.
Regalo sprazzi di luce
acerbi
e mi riparo, con le ali mie,
dal vento del giudizio.
Sotto la tetra veste proteggo (o celo)
l'avvilita anima mia,
piangente,
da un mondo così crudo.
In notti illuni come una stella spazio
nel vasto che ormai ho compreso da tempo
e che mai smetterò di comprendere;
cercando di aprir le ali mie,
lascio la scura veste,
trascendo verso l'alba indaco-celeste.
Or dal aureo ciel sereno
vedo tutto
e a braccia aperte mi sollevo
perdendomi nell'infinito amore di Dio.. -
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Cavolo, è bella davvero . -
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Grazie mille . -
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Molto poetica
Scherzo e stupenda... Sei davvero bravo!. -
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cavolo, ci stanno troppi staffer a darsi man forte...
Tornando alla poesia: lessico non eccessivamente elevato, sulla falsa riga delle poesie di fine '800; qualche enjambement sporadico e immagini che rimandano alla Divina Commedia.
Da notare l'uso ripetuto e marcato dei possessivi e della prima persona, che quasi tendono a far intendere l'autore come "vate", in un processo simil-d'Annunzio (le mie ali/ le ali mie, Son l'angelo..., ecc.).
Il fine del componimento sembra quasi perdersi all'interno, tuttavia è chiave il verso da un mondo così crudo, dove prova un senso si sconforto nell'ordine attuale al quale, credo, risponde con un isolamento ed uno straniamento dalla società (il saggio stoico).. -
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Grazie Campo Il fine del componimento sembra quasi perdersi all'interno
Che intendi dire?. -
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fino al verso che ho citato, ho fatto fatica a capire su cosa vergesse la poesia, tutto qua . -
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O_o La seconda metà della poesia verte il percorso contemplativo ideologico che porta l'angelo a lasciare la scura veste e a trascendere verso l'infinito amore di Dio, dove non si sente più un errante. Benché ciò succeda senza aprir le ali, sicché solo interiormente: la stessa trascendenza cambia la realtà dell'angelo. Capisci meglio ora Man? . -
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Guarda che l'avevo già capito . -
.qualche enjambement sporadico e immagini che rimandano alla Divina Commedia.
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F e e l.
User deleted
Suvvia, è una semplice poesia, mica una gara a chi recepisce meglio il messaggio, a parte che tutti noi possiamo intenderlo in modo diverso, non importa quale sia. Il vero quesito mio è quesito; Quanti hanno fatto copia e incolla della poesia cercando risultati su Google? . -
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Ehm.. Ops. °w°. -
.Suvvia, è una semplice poesia, mica una gara a chi recepisce meglio il messaggio, a parte che tutti noi possiamo intenderlo in modo diverso, non importa quale sia. Il vero quesito mio è quesito; Quanti hanno fatto copia e incolla della poesia cercando risultati su Google?
Se è una poesia fatta da Simo, sarebbe inutile cercarla su google, sia perché non è indicizzata ancora, sia perché è creata da simo, e si può tentare di commentare o analizzare solo partendo da conoscenze di letteratura già acquisite.. -
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Così però sminuisci simo... .