Boa della sabbia dalle scaglie ruvide

Gongylophis conicus

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  1. Dafne87
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    Boa della sabbia dalle scaglie ruvide (Gongylophis conicus)
    Classe: Reptilia Ordine: Squamata Famiglia: Boidae Genere: Gongylophis Specie: G. conicus



    fonte: Little Ray's Reptile Zoo

    Il Boa della sabbia dalle scaglie ruvide o semplicemente Boa della sabbia è una specie non velenosa di boa asiatico di dimensioni modeste.

    Dimensioni


    fonte: www.kingsnake.com/sandboa/econmfj.jpg

    Questo boide presenta un certo dimorfismo sessuale notabile già dalle sue dimensioni,infatti i maschi raggiungono a mala pena i 48-50 cm mentre le femmine arrivano anche a 93-99 cm, con punte di 1,20 cm.

    Aspetto



    Il Boa di terra di Russel (altro nome con cui è conosciuto) ha un aspetto "vermiforme",costituito da uno schema cromatico distintivo, da un corpo spesso e robusto e una testa piccola. I denti mascellari e mandibolari sono più lunghi di quelli posteriori,la testa è ricoperta di piccole scaglie, l'occhio è piccolo con la pupilla verticale o a taglio. Le scaglie carenate si trovano nella regione dorsale,la coda è piccola, corta e a punta, lo scuto rostrale prominente senza bordo orizzontale angolare. La parte superiore della testa è ricoperta di scalgie leggermente più piccole di quelle nasali e internasali, le scaglie interorbitali vanno da 8 a 10,quelle circumorbitali da 10 a 15. Ha una struttura alquanto uniforme del corpo il che gli conferisce un aspetto vermiforme come detto prima. Gli occhi sono separati dalle labiali da una o due fila di scaglie (sopralabiali vanno da 12 a 14),le scaglie dorsali invece sono in mumero di 40-49 mentre le ventrali variano da 160 a 189, le subcaudali da 17 a 25 mentre quella anale è singola. Le scaglie dorsali anteriori sono poco carenate mentre quelle posteriori lo sono molto di più,altra cosa che colpisce di questo boide è lo schema cromatico e il motivo cromatico che è un classico esempio di mimetismo fanerico batesiano, ossia una specie innocua e inerme di fronte ai predatori,sfrutta la sua somiglianza con una specie aposematica che vive nello stesso territorio, arrivando a imitarne colorazione e comportamenti,in questo caso il Boa delle sabbie imita la colorazione della vipera di Russel (Daboia russelii), una specie velenosa appartenente ai cosiddetti "grandi quattro" ossia le quattro specie di serpenti che causano il maggior numero di morsi in tutta l'Asia,specialmente l'India. A livello di colore notiamo che sul dorso ha una larga banda a zig-zag, con una serie di macchie marrone-scuro su un colore di fondo grigio giallastro o brunastro. Il ventre è bianco uniforme. Per via del colore viene anche confuso col Pitone delle rocce indiano (Python molurus molurus).

    Distribuzione geografica

    Il Boa delle sabbie è diffuso nel Pakistan orientale,in India,Bangladesh e nelle regioni aride dello Sri Lanka.

    Habitat

    Questo serpente si trova in ambienti sabbiosi del centro e del sud dell'India dove può nascondersi,mostrando solo le narici e gli occhi. Altri tipi di ambienti sono praterie aride, terreni agricoli, giardini, terreni inutilizzati che hanno un substrato sabbioso, crepe profonde e tane di ratto. Lo si trova nascosto nelle fessure, nei tumuli, nelle tane abbandonate di ratto, nelle pile di mattoni, nelle pile di roccia ecc.

    Comportamento



    Questo serpente dai lenti e quasi letargici movimenti passa la maggior parte del tempo di giorno a scavare nella sabbia o in terreni sabbiosi, mentre di notte diventa più attivo per andare a caccia. È una specie molto docile e tranquilla che raramente attacca, però quando morde fa male. Tuttavia la strategia difensiva che utilizza è quella di fuggire o nascondersi tra le spire con la testa che spunta, comportamento già visto anche nel Pitone reale. Quando invece è in modalità aggressiva appiattisce il suo corpo, distende le spire e apre la bocca pronta a colpire e nonostante i movimenti lenti quando attacca è molto veloce. Per via della sua natura molto tranquilla, docile, facile da mantenere e la facilità di maneggiamento è una delle specie più diffuse in terraristica, da stare più accorti con i piccoli e i giovani che sono più mordaci e frizzanti degli adulti. Questo serpente diventa molto inattivo durante condizioni climatiche molto fredde e secche,ama infatti temperature di 30 e più gradi con livelli di umidità tra il 50% e il 60%.

    Alimentazione



    Il Boa della sabbia dagli scalgie ruvide si nutre principalmente di roditori quali topi, ratti, lucertole, altri serpenti, piccoli uccelli e quando è ancora piccolo pure di vermi. Come tutti i costrittori prima di nutrirsi aspetta che la preda si avvicini (ricordo che resta nascoto sotto la sabbia) poi attacca la preda afferrandola con la bocca per avvinghiarsi in fine con le spire attorno e bloccare la preda e col famoso gioco stritolamento-immobilizzamento. Una volta morta la preda inizia ad ingogliarla, partendo dalla testa.

    Riproduzione


    fonte (fatevi questa bella carrellata di immagini porno): www.reptilescanada.com/showthread.p...ng-Rough-Scales

    Il periodo riproduttivo va da metà Febbraio fino ad Aprile. I maschi raggiungono la maturità sessuale già a 2 anni, mentre le femmine a 3-4 anni quando hanno raggiunto i 250 grammi di massa. Le femmine sono appesantite durante la pre-ovulazione e hanno la tendenza a mangiare molto, i maschi invece tendono a mangiare molto meno anzi alcuni non mangiano nemmeno durante la stagione riproduttiva. Dopo l'accoppiamento, le femmine gravide passano il tempo nelle zone più calde dei rifugi (cosa anche riscontrata negli esemplari in cattività) al fine di favorire l'ovulazione e quando sono ad uno stato avanzato distendono parte del loro corpo e la rivolgono verso l'alto. Questa è una specie ovovivipara, ossia la femmina partorisce dai 4 ai 13 piccoli già formati come la maggior parte dei Boa della sabbia, dopo la prima ecdisi i piccoli iniziano a mangiare piccole prede.

    Speranza di vita

    In natura questa specie vive 20 anni, ma in cattività si sono raggiunte punte di 30-40 anni.

    Status di conservazione

    La specie è attualmente considerata a "Rischio minimo".

    Legislazione

    Il Boa della sabbia dalle scaglie ruvide è incluso nell'appendice II della Convenzione di Washington o CITES allegato B del Regolamento UE del 1996 e come tale dev'essere accompagnato, se detenuto, da un certificato che attesti che l'esemplare si trova al di fuori del suo habitat naturale, tuttavia dato che il nome del genere è stato cambiato da Eryx a Gongylophis sono ancora inseriti nel CITES con il vecchio nome generico ecco perché sotto Gongylophis non si trova nulla, è solo questione di aggiornamento.

    Minacce

    Anche se la specie non è a rischio estinzione tuttavia non è esente da minacce quali: incidenti stradali, uccisioni dovute alla confusione che la sua colorazione porta, venendo così scambiato per specie più pericolose quale la vipera di Russel (Daboia russelii), la vipera rostrata (Echis carinatus) e il pitone moluro (Python molurus molurus), uccisioni involontarie durante le operazioni agricole e di scavatura. In certe parti dell'India è anche consumato come cibo.

     
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  2. SEVERANCE 98
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  3. Dafne87
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    Grazie ne metterò altre :D
     
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2 replies since 3/7/2015, 22:25   241 views
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