The BluesMan: Il Collasso della Società

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ßlues

Posted on 25/10/2015, 11:48

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Aku Soku Zan !

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I Grandi Filosofi del WA
A cura di The BluesMan

The BluesMan

Come si rapporta al tema della religione e qual'è la sua opinione a riguardo?
Non vorrei addentrarmi troppo su questo argomento, specie per non urtare le menti sensibili di alcuni utenti: eviterò di proposito di dire tutto e metterò sotto spoiler la parte più sensibile, per chi volesse leggere.
La religione ha avuto, partendo da oggi fino al 10'000 a.C., come funzione sociale quella di unire le genti, facendo da collante e fungendo come una sorta di diritto sociale non scritto. Oltre a questo ha portato alla creazione di una mentalità comune, una mentalità nella quale tutti possano identificarsi e trovare un senso di appartenenza. Politicamente parlando, la religione è sempre stata, citando Marx, il “sospiro della bestia oppressa”. La “bestia oppressa” altri non è che il popolo: sin dall’inizio il popolo è sempre stato sfruttato e condizionato dalle classi più abbienti, i nobili, gli ecclesiastici e i regnanti di turno. La religione agisce come da valvola di sfogo delle persone che giorno dopo giorno subiscono ingiustizie ed umiliazioni, nella speranza di una giusta punizione nel mondo dell’al di là. E’ un conforto illusorio, una pura immagine riflessa del mondo che il popolo vorrebbe e che in realtà non c’è.

SPOILER (clicca per visualizzare)

Di qui si potrebbe giungere alla semplice deduzione che Dio e/o gli Dei non sarebbero altro che pura invenzione della mente dell’uomo o per “resistere alle ingiustizie che capitano” (se siete ottimisti) o per controllare le reazioni del popolo. L’argomentazione che porterei a sostegno riguarda la Critica della Ragion Pura di Immanuel Kant (per chi volesse, ho scritto un topic a riguardo) e la stesura della Bibbia stessa, riconducibile ad un unico autore, in seguito alla fine della cattività babilonese, grazie alla invasione persiana del 539 a.C.

Parliamo ora di politica: quali sono le sue opinioni in merito a questa materia tanto discussa e cosa prevede per il futuro?
La politica è lo strumento di governo del mondo cosiddetto civilizzato. Dovrebbe essere materia elevata, degna della più alta considerazione possibile, ed essere la più importante, poiché con essa si decide del futuro di un Paese, di una Nazione, di milioni e milioni di abitanti. Dovrebbe essere l’espressione di ogni minoranza, dove ogni opinione viene espressa, ascoltata e dibattuta. Nella prevalenza del sistema democratico, dovrebbe tutelare e far in modo che il popolo sia attivo e presente nelle situazioni che coinvolgono la politica. Dovrebbe. Oramai dire che la politica è tutto questo è un eufemismo. Con la morte dello Stato del benessere, la politica ha perso rilevanza, e, in qualche modo significato. In qualunque modo la vogliate guardare, fare politica oramai è solo per due categorie di persone: gli idioti e i malviventi. Questo per un motivo semplice: quando prima mi riferivo alla morte dello stato del benessere, mi riferivo allo smembramento e distruzione di tutte quelle tutele (sia statali che cittadine) avvenute in seguito all’entrata nello scenario politico delle multinazionali e alla possibilità di queste di poter comperare in borsa i titoli di stato. Riassumendo, potremmo fa risalire la morte dello Stato agli inizi degli anni ’90: via libera alla privatizzazione di aziende statali ed inizio del ritiro dei benefici statali, per esempio come sta accadendo in questo momento in Italia per quanto riguardo la salute pubblica. Coloro che vogliono fare politica sono idioti perché pensano di poter cambiare qualcosa, malviventi perché già lo sanno e vogliono ottenerne profitto. Lo Stato ha ormai perso di significato e lavora come galoppino di chi ha veramente in mano le sorti del mondo, di chi ha davvero il potere decisionale: le multinazionali, che oramai hanno in mano l’economia mondiale; e poiché ora è l’economia che controlla lo Stato, e non il contrario come è stato fino agli anni ’50, sarebbe folle pensare il contrario. Aggiungerei anche che l'Europa è una cozzaglia di stati manipolati e che l'ONU non esiste, poiché effettivamente non ha alcun potere.
Poco a poco, tutti i risultati delle lotte per i diritti che abbiamo ora, e che abbiamo conquistato a fatica a partire dalla Rivoluzione Francese del 1789, andranno scemando, portati via uno alla volta dal Sistema, nel silenzio generale. Sistema che, intelligentemente, ha ben pensato di sfruttare le moderne tecnologie e le menti facilmente plagiabili dei giovani dalla TV per fornire un modello di comportamento e di essere a senso unico (la moda). Con senso unico intendo che negli ultimi anni, abbiamo assistito ad una generalizzazione dell’ultima generazione di giovani: tutti devono essere vestiti in un certo modo, avere i capelli tagliati in un altro, e comportarsi uguale. La sera tutti fuori in discoteca fino alle 7 della mattina dopo, ubriachi marci e rintronati, sia dalle pasticche che possono aver preso che dalla musica non-armonica a tutto volume. E’ la distruzione meccanica della coscienza di una generazione. Infatti questo modello di vita e di essere proposto è stato accettato senza remore dal 90% dei giovani, e ha di fatto creato un organismo di selezione sociale, dove “se sei come noi sei accettato, altrimenti sarai alienato e preso di mira”. In questo modo si giunge alla realizzazione esplicita di quello che aveva previsto Theodor Ludwig Wiesengrund-Adorno della Scuola di Francoforte, ovvero la mortificazione dell’individuo, inteso come soggetto.
In parole povere il mondo sta collassando su sé stesso, anche dal punto di vista ambientale.

Prima ha accennato ai giovani: come li vede da un punto di vista etico-sociale?
C’è una generale e progressiva caduta dei valori importanti come lealtà verso gli amici o rispetto verso gli altri, soprattutto in Italia dove le persone leali sono una su trentamila. Onore e rispetto non esistono più; oggigiorno si vedo cose tristi come donne gravide costrette a rimanere in piedi sui pullman a causa di ragazzini viziati e male educati. Questo è imputabile al sistema, che non fa nulla per segnalare questo, ma anzi lo incentiva con droga, alcool e sesso, e ai genitori che viziano troppo i figli con gadget (come telefoni da 500€), abituandoli male.

Altra domanda, particolarmente scottante in questi giorni: cosa ne pensa delle adozioni da parte di coppie omosessuali?
Questa è una questione spinosa da trattare con delicatezza. Non sono contrario ai matrimoni di coppie omosessuali e sono convinto della libertà di espressione dei propri gusti sessuali. Tuttavia da questo a dire che sono favorevole alle adozioni da parte delle suddette coppie ci passa un mare. Quando si parla di infanzia, si parla del periodo di vita che influenzerà maggiormente l'individuo: le figure di padre e madre sono figure imprescindibili della famiglia e servono a fornire un equo bilanciamento psichico al fanciullo, due modelli (come già spiegato da Freud). La mancanza di una di queste due figure è grave e porterà solo che confusione nella mente del soggetto, perché presto o tardi inizierà a farsi domande sui suoi genitori e su quelli degli altri. Inoltre influenzerà negativamente sulla sua vita sessuale (cfr. Freud).

Data la sua ampia conoscenza della filosofia precedente, parliamo ora di Gnoseologia: quali sono le sue opinioni in merito?
La gnoseologia è la filosofia della conoscenza. Esistono due tipi di conoscenze: Istintive e Derivate. Le conoscenze istintive sono conoscenze che non ci vengono date da nessuno, ma appartengono a noi, al nostro inconscio se si può dire così. Per esempio, quando vediamo una persona che si avvicina a noi con fare sospetto, sentiamo che qualcosa non va e stiamo all’erta. Non ne siamo sicuri, ma lo facciamo istintivamente. Oppure, quando qualcuno sta per tirarvi un pugno o un bastone in testa, la prima reazione è quella di parare il colpo con il braccio dominante. E’ una reazione istintiva che esula dalla nostra esperienza. L’essere umano avrebbe un potenziale evolutivo pressoché illimitato, in quanto ha la facoltà di apprendere cose senza averne avuto esperienza diretta; consideriamo quindi due tipi di conoscenze Derivate: conoscenza Reale e conoscenza Astratta.
La conoscenza Reale è un tipo di conoscenza che si può acquisire attraverso l’esperienza personale di una persona: è la forma di conoscenza primordiale, una forma di conoscenza che non può essere tramandata direttamente, che fa della memoria il suo principale strumento. Può essere acquisita in tempo variabile (da mesi a decadi) ed è quasi sempre in relazione ad un fenomeno del mondo fisico; per esempio, se non ho esperienza del fatto che “il fornello acceso scotta”, vi potrei mettere la mano sopra senza problemi, poiché io non ho esperienza: ma dal momento che mi brucio la mano, avrò sempre chiaro da lì in poi che “se metto la mano sul fornello acceso, allora mi brucio la mano”.
La conoscenza Astratta è un tipo di conoscenza non necessariamente acquisibile attraverso l’esperienza personale: è una forma di conoscenza ideale, teorica, una forma di conoscenza che può essere tramandata direttamente così come è ed è espressione indiretta della conoscenza Reale. E’ un tipo di conoscenza che si può acquisire facilmente ed in poco tempo, ed ha come suo strumento principale il libro o le parole. Può essere in relazione a qualunque cosa, non ha limiti; per esempio, se considerassimo che per dimostrare ed arrivare a dedurre la Teoria della Relatività Einstein ci abbia messo 20 anni, per uno studente qualunque, ottenere quella conoscenza può richiedere meno di un’ora. Tuttavia, sia Einstein che lo studente hanno entrambi conoscenza della Teoria della Relatività, seppur il primo l’ha ottenuta in molto più tempo. Ed è in questo che consiste l’infinito potenziale evolutivo umano.

Prima ha accenato alla musica.
Sì, infatti. Dalla musica tribale realizzata con i tamburi, ai ritmi martellanti dei Metallica, la musica è uno dei componenti fondamentali di ogni cultura e civiltà umana.
In particolare la musica è espressione della società nella quale è stata sviluppata. Di qui capite il perché della mia affermazione. Da quando si è passati alla musica dodecafonica, la musica ha assunto, poco alla volta un ritmo sempre più irregolare, fino a perderlo quasi del tutto con l’House Music e la Tecno Music. Questa musica altera le normali funzioni del cervello, rincretinendo le persone.
Il tutto è molto distante dalla musica di tempo fa: le canzoni avevano un'anima propria e ti facevano dimenticare per qualche istante chi eri e cosa dovevi fare, lasciandoti apprezzare ogni momento del presente e del passato. Questo ha spinto molti a diventare musicisti (come me, per esempio) per dare espressione alle nostre emozioni, per farci crescere spiritualmente.

Visto che avete tirato in ballo la spiritualità, parliamone.
Anche se non so molto a riguardo, credo che l’uomo, pur non essendone conscio, viva su due piani allo stesso tempo, sovrapposti. Un po’ come se agissimo non solo su questo mondo, ma anche su di un altro, uno parallelo, il corrispettivo spirituale. Il mondo fisico è quello dove “normalmente” abbiamo coscienza e passiamo le nostre giornante, mentre quello astrale è il piano che è possibile raggiungere solo col nostro spirito, un qualcosa di simile all’anima propagandata dalla dottrina cristiana. E’ la proiezione energetica del nostro io, che normalmente risiede all’interno del nostro corpo e che, con pratiche di meditazione, è possibile far emergere.

Infine, parliamo di economia.
L'economia moderna è oramai allo sbando. Basterebbe poco per far crollare tutto (stava per succedere, con la quasi-bancarotta del gli USA): il denaro fa riferimento a sè stesso e grazie al sistema capitalistico in cui viviamo, tutta la merce può essere venduta come anche no. E' il regno del boh, dove l'incertezza comanda.Paura eh!?

Edited by The BluesMan - 18/11/2015, 22:14

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