GP Malesia: Pedrosa vince, la guerra Marquez-Rossi si infiamma

Si è conclusa qualche ora fa l'ultima gara del campionato MotoGp disputata in Malesia. La gara è finita fra mille polemiche e la tensione che si percepiva fin dalla conferenza stampa di giovedì è esplosa: Rossi e Marquez si sono dati battaglia per circa 5 giri ed un totale di 19 sorpassi solo fra loro due. Alla fine ha avuto ragione Rossi a dire che Marquez stava cercando di decidere lui chi avrebbe vinto il mondiale 2015, cercando in ogni modo di ostacolarlo. La cosa è evidente: infatti Marquez ha prima lasciato sfilare tranquillamente Lorenzo per poi andare a battagliare con Rossi, che era attaccato a Lorenzo ed in lotta per il titolo. Valentino, stanco delle provocazioni, nervoso per il titolo in palio, non c'è stato ed ha deciso di dare una lezione allo sbarbatello spagnolo. Nel tentativo di mandarlo fuori traiettoria, i due si sono urtati e Rossi, in seguito al contatto manubrio-coscia, con un calcetto lo ha buttato giù.



Le interpretazioni sono differenti, c'è chi dice che Rossi poteva risparmiarselo o che Marquez se l'è cercata: fatto sta che ora Rossi partirà ultimo a Valencia, grazie ad una penalizzazione della direzione di gara. Stando alle sue dichiarazioni, Rossi sembra deciso a non partecipare, il che assegnerebbe d'ufficio il titolo a Lorenzo. Personalmente ritengo che Marquez abbia giocato in modo molto scorretto con Rossi, con le motivazioni di un bambino di 10 anni. Una cosa è se lotti per il titolo, altra materia invece se ne sei fuori e vuoi sabotare una competizione sportiva.