$imø: La Dialettica Trascendentale

I Grandi Filosofi del WA

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline

    I Grandi Filosofi del WA
    A cura di The BluesMan


    $imø






    Dai molti post dei tuoi precedenti, emerge che potresti essere considerato un Guru: la spiritualità è parte attiva della tua vita? E cosa pensi delle persone che sono scettiche a riguardo?
    Sì, senza la mia spiritualità non sarei quello che sono. Secondo me lo spirito è ciò che dà vita alla materia, senza di esso ella sarebbe inanimata.
    Rispetto chi non la pensa come me, generalmente mi astengo nel dare giudizi.

    Hai un credo particolare e/o una religione?
    Sì. Seguo la "Legge dell'Uno": tutto quello che esiste fa parte del Creatore Uno, tutto è unità. Questo credo mi permette di avere la consapevolezza/comprensione necessaria per la mia evoluzione spirituale o interiore e la forza di "arrendermi". Questo lo vivo tutti i giorni, spingo verso il miglioramento.

    Hai accennato alla "forza di arrendersi": puoi spiegarci meglio questo concetto?
    Mostrare la propria parte più "intima", o più vera, più profonda, al tutto; "lasciarsi fluire" dal tutto; arrendersi al Creatore, quindi al tutto (in un senso non definibile); far fluire liberamente l'energia in tutto il corpo, dalla testa ai piedi, per far brillare ed evolvere i propri colori; essere totalmente sinceri; scoprirsi; mostrarsi. E' un modo di vivere tipicamente spirituale. Quando si vive in questo modo ci si sente molto collegati col tutto, poiché si guarda il tutto come se si stesse guardando se stessi. Il fine di tutto ciò: pace, equilibrio, evoluzione, conoscenza, guarigione, consapevolezza, armonia ecc.

    GANTZ:Qual'è il tuo rapporto con la pseudoscienza new age, degli ultimi anni, in correlazione ai vecchi dogmi spirituali di un tempo (visto che pratichi la meditazione). Dalle pseudoscienze dei Bambini Indaco/Cristallo al Kundalini, dai viaggi astrali al Karma esoterico, dalla risonanza terrena all'armonia con il "tutto". Cosa e come selezioni cosa è spirituale o astrale per te? E cosa invece consideri prosaico della nuova cultura spirituale degli ultimi 20-30 anni? Dopo tutto la tua generazione dovrebbe aver avuto una notevole influenza da parte di queste teorie e pseudoculture.
    Tutti ci imponiamo dei limiti di demarcazione nelle nostre scelte di vita, che questi siano imposti dalle nostre esperienze o dalla nostra morale. Cos'è giusto o essenziale delle tue scelte spirituali e cosa invece consideri poco necessario oppure del tutto irrazionale?

    Tutto parte da me stesso. La mia spiritualità è l'effetto di un bisogno personale di crescita interiore. Quindi lo spunto è il miglioramento in sé, la voglia di migliorarsi.

    Non mi interesso di pseudoscienza new age. Ogni tanto leggevo qualche articolo che ritenevo interessante, ma nulla di più, ci potevo giusto cogliere qualcosa... Tipo la storia dei bambini indaco e cristallo: per me questa "credenza" è solo un modo per dire che stanno nascendo bambini più "sensibili" di altri. Questo per me è logico perché lo collego al miglioramento dell'umanità come massa, presa nel complesso; si va sempre migliorando, nei secoli. Ovviamente parlo per la maggior parte, anche perché è palese che esista il libero arbitrio e uno è anche libero di regredire, di involvere quante volte e quante vite vuole, almeno fino a che non comprende che la strada giusta è un'altra e che la sua è limitata. Secondo me, la maggior parte dei nuovi nati saranno sempre "migliori" o più evoluti rispetto alle vecchie generazioni: più evoluti come mente/spirito.

    Io penso di seguire il più antico dei dogmi: l'unità, che penso sia la base, il principio fondamentale, l'insegnamento primo in tutte le religioni.

    Credo nel Karma inteso come causa ed effetto: se fai opere positive aumenti la tua positività così come anche la probabilità di attirare a te eventi della stessa natura, così come l'esatto contrario o opposto in negativo. Il Karma ti segue anche dopo la morte e nella tua vita prossima e così via, poiché ti serve e ti servirà per imparare delle lezioni. Tutto ciò per la propria evoluzione individuale (come essere singolare) e collettiva (come complesso di mente collettiva o Creatore o padre delle anime in evoluzione sul questo pianeta).

    Il risveglio della Kundalini è il percorso dell'anima all'evoluzione dei suoi centri di potere. E' il prendere coscienza del processo d'evoluzione del proprio complesso di mente/corpo/spirito o anima. Ogni centro di potere è collegato ad uno stato psicofisico. Il fine è fare evolvere ogni centro e relativo sub-centro per l'evoluzione del proprio complesso mente/corpo/spirito. Il grado evolutivo del complesso è determinato dalle proprie azioni o opere mentali e fisiche. Generalmente si evolve in positivo, ma, sebbene in minima parte, si può evolvere anche in negativo.

    Essere in armonia o in comunione con il "tutto" è una cosa essenziale, se come me cerchi di seguire l'insegnamento più antico di tutti. Ammetto che è molto difficile, almeno ai giorni nostri, seguire fermamente e impeccabilmente questo insegnamento; ci vuole molta disciplina mentale e volontà e bisogna perseverare parecchio. Ma questi ostacoli, se affrontati nel modo giusto, non faranno altro che rafforzarti sempre di più. E' comunque una sofferenza, ma se si crede in qualcosa di così "alto" bisogna accoglierla ed esserle grati. Ci vuole una comprensione/consapevolezza e resistenza fuori dal comune per vivere secondo la Legge dell'Uno, soprattutto in città, poiché si è a contatto con un caos psichico non indifferente. Ma come ho già detto, tutto può rafforzarti se preso o sfruttato nel modo giusto.

    Tutto è spirito. Lo spirito è l'essenza che ospita la materia o il corpo. Lo spirito è consapevole, intelligente, almeno quello dell'uomo. Ci sono molti gradi d'evoluzione dello spirito: elementare, minerale, vegetale, animale ecc. Esistono anche delle coscienze planetarie o solari, poiché anche i pianeti e le stelle sono esseri viventi. Così come esistono i complessi di mente collettiva, che poi sarebbero i Creatori dei relativi sistemi.

    Per me ognuno è libero di fare ciò che vuole, io non giudico chi fa delle opere ritenute da me prosaiche. Il male serve al bene e viceversa. La dualità esiste per creare evoluzione, per creare la scelta, una lezione marcata per anime giovani. La comprensione del bene e il male o meglio del positivo e negativo è essenziale per trovare la pace e l'equilibrio.

    Non c'è limite alla mia evoluzione, al miglioramento di me stesso.
    "Arrendermi", penso che sia la scelta spirituale più giusta per me. Mostrare agli altri chi sono. Che poi è quello che fanno tutti, io lo faccio solo in modo tipicamente spirituale.
    Quello che per me è irrazionale è anche poco interessante, quindi non fa parte di me. Le cose futili, ovvero quelle cose che non si posso penetrare tramite l'esperienza diretta, sono indubbiamente superflue a mio avviso.


    Come vedi il concetto di Vita e Morte? La ricerca dell'armonia con il "tutto" comprenderebbe anche l'accettazione serena di quest'ultima?
    Penso che siano un inizio e una fine di un percorso continuo. La vita sappiamo tutti che cosa è. La morte, secondo me, è un passaggio, la fine di un percorso o della vita terrena. Neanche dal punto di vista fisico esiste una fine perché la materia si trasforma e in qual modo ritorna alla terra. Quindi il corpo ritorna alla terra, poiché ne fa parte. Ma noi, come spirito, ritorniamo al nostro complesso (o in un posto non ben definito), credo, per aspettare il momento della prossima incarnazione.
    Per rispondere alla domanda successiva: l'accettazione viene dopo la comprensione, in questo caso della morte (che ho spiegato poc'anzi). Certo, l'accettazione della morte è importante per raggiungere l'armonia, ma è più una cosa interiore, poiché è personale, è un'introspezione, il "tutto" centra poco con ciò.
    La vita è la vita e la morte è la fine della vita, ma l'inizio di un'altra. Citando un aforisma: "Se hai paura di morire hai paura anche di nascere." Condivido questa piccola frase.
    L'armonia con il "tutto" è una cosa difficile, bisogna intraprendere un percorso molto rigido, bisogna avere una grande forza sia di spirito che mentale e una grande volontà di voler migliorare se stessi, costantemente. Tutto inizia sempre da se stessi, l'armonia si deve ricercare e creare prima in se stessi, poi esternarla verso l'esterno, in modo da "contagiare" la propria realtà, creando quella tipica atmosfera positiva. Del tipo: per stare bene con gli altri bisogna prima stare bene con se stessi: è lo stesso concetto.
    L'armonia è la credenza che tutto faccia parte di un qualcosa, tipo del Creatore, allargando all'infinito gli orizzonti, visto che si parla di entrare in armonia con il "tutto". Questa comprensione ti permette di accettare, o meglio ti aiuta ad accettare, tutto e tutti. Un po' come quando dici a una persona: "fai parte di me": è lo stesso, solo che lo fai con tutto ciò che esiste. Tutto fa parte di te e te fai parte del "tutto". Avete mai sentito l'espressione: "Amo Dio"? Se te ami tutto, tutto diventa amore e la tua armonia sarà la credenza che tutto sia amore. Questo è un pensiero e un modo di vivere molto spirituale, tipico dei maestri spirituali.
    Il segreto per l'evoluzione dello spirito, o almeno il più importante, a mio avviso, è il saper donare se stessi agli altri. Cosa che già fanno tutti. Quindi, per farla breve, i segreti più importanti della vita, li sanno tutti.

    Quali sono per te i valori più importanti nella vita?
    Famiglia, amore, amicizia, conoscenza.

    Data la mole non indifferente dei tuoi componimenti, che cos'è per te la poesia?
    Un'arte che mi permettere di esprimere me stesso, la mia creatività; un dono.

    L'economia, una materia attuale, sempre in evoluzione: come credi sarà il nostro prossimo futuro?
    Non ne ho la più pallida idea; averla sarebbe illogico.


    La Musica e le Arti: per te sono un qualcosa di fondamentale?
    Fondamentale no. Vedo la musica come un mezzo. Penso che il suono, il tipo di vibrazione prodotta, influenzi relativamente lo stato psico-energetico del corpo. Personalmente preferisco la musica che mi rilassi o che mi dia la carica.

    Immagina di avere la possibilità di fuggire da dove ti trovi adesso: dove andresti e perché?
    Da nessuna parte o forse da tutt’altra parte. Proprio non so.


    @World Archive | RIPRODUZIONE RISERVATA ©
    The BluesMan | Special Thanks to: $imø, GANTZ



    Edited by The BluesMan - 29/11/2015, 19:04
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Membro Onorario
    Posts
    12,799

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    Che opinione hai del rapporto tra politica interna ed estera nel nostro paese? E che aspettative hai per lo scenario politico contemporaneo?
    Non seguo la politica, specialmente quella italiana. Ormai la politica nel nostro paese è basata su menzogne, corruzione, promesse non mantenute e gossip da quattro soldi. La politica italiana segue l'evoluzione mediatica, dove l'interesse per l'insolito è divenuto interesse per il frivolo (trash). Penso che la politica rientri in quella parte di conoscenza che non è di mia competenza.
    Nonostante questo, ogni tanto, mi addentro in qualche argomentazione di carattere politico e, ogni volta, stranamente, c'è qualcosa che non mi quadra.

    L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Se il lavoro viene a mancare, allora l'azienda fallisce. Non ci sono molte aspettative.

    Non è la mia questa... o_o

    Edited by The BluesMan - 18/11/2015, 23:45
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    Aggiornato
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'm hiding behind crimson curtains, waiting for snow over hell lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    Group
    WA Voters
    Posts
    1,005

    Status
    Offline
    io posso definirmi diversamente ateo in quanto ritengo plausibile la teoria dell'eterno ritorno di Nietsche...
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar


    Group
    Membro Onorario
    Posts
    12,799

    Status
    Offline
    Chi? o_o
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    CITAZIONE ($imø @ 20/11/2015, 22:30) 
    Chi? o_o

    Friedrich Nietzsche, solo uno dei maggiori filosofi dell'umanità.
    Per fartela breve, egli, secondo la sua teoria, postulava la nascita di un oltre-uomo (Ubermencsh) inteso non alla maniera nazifascita (ovvero persona di straordinaria forza e abilità), bensì come un nuovo modello antropologico di uomo, che crea nuovi valori e si rappaorta in maniera diversa alla realtà, cogliendone i significati più profondi. E' parte integrante del pensiero nietzschiano, assime all'idea cardine "Gott Ist Tot!" ("Dio è morto") e della negazione dei valori principali della religione cristiana (ci va particolarmente pesante nel suo Anticristo), ovvero Fede, Carità e Speranza. In seguito all'accettazione del fatto che "Gott Ist Tot!" e del conseguente rifiuto della cristianità, l'ubermensch avrebbe portato nuovi valori e dato espressione alla Volontà di Potenza (Wille Zur Macht, la pulsione primaria di ogni essere vivente, la volontà di vivere). L'Eterno Ritorno invece si inserice nel tra la wille zur macht e la trasvalutazione dei valori (ovvero l'effettivo mutamento dei valori -da Fede a Temperanza, ecc.-); tuttavia l'Eterno Ritorno ha creato ben non pochi problemi di interpretazione. Anzitutto, Nietzsche non si riferisce mai all'eterno ritorno come "Eterno Ritorno dell'Uguale", come scritto in molti libri; essendo un filologo, sa fin troppo bene che l'uomo progredisce nella storia per tappe, avvenimenti importanti e scoperte, mentre questo implicherebbe una visione ciclica del tempo. Inoltre questa visione si collega poco al pensiero nietzschiano. Come interpretazione più probabile, penso che l'eterno ritorno in Nietzsche è il ritorno della volontà di potenza della vita, dove il dionisiaco sta nella rinascita (con dionisiaco=divenire).
    Infine:"Dio è morto"(e Negazione dei Valori)->Ubermensch->Eterno Ritorno-> Volontà di Potenza->Trasvalutazione dei Valori.

    CITAZIONE
    io posso definirmi diversamente ateo in quanto ritengo plausibile la teoria dell'eterno ritorno di Nietsche...

    Non è una teoria, ma una parte consistente del suo metodo genealogico (leggi sopra); inoltre Nietzsche, nell'eterno ritorno non postula l'esser atei, si limita a dire che Dio è morto ("Dio è morto! Dio resta morto! E noi l'abbiamo ucciso!" [cfr. La Gaia Scienza]). Credo che oltretutto sia proprio contro l'ateismo, anche se potrei sbagliarmi su questo.

    Edited by Blues_Man - 16/7/2016, 02:25
     
    .
  7.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'm hiding behind crimson curtains, waiting for snow over hell lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    Group
    WA Voters
    Posts
    1,005

    Status
    Offline
    @TBM
    è una teoria dato che non trattasi di assoluta certezza

    circa il resto, vorrei farti notare che ho scritto DIVERSAMENTE ateo

    di fatto nessuno è puramente ateo, l'ateismo è solo un pre caoismo (una sorta di sciamanesimo), infatti il concetto di Dio viene sostituito dal concetto di natura e caos come divinità (ovviamente non antropomorfe) in quanto entità superiori che possono dare o togliere la vita agli esseri

    esempio

    per Hawking (ma non solo) Dio è la natura

    saluti
     
    .
  8.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    circa il resto, vorrei farti notare che ho scritto DIVERSAMENTE ateo

    di fatto nessuno è puramente ateo, l'ateismo è solo un pre caoismo (una sorta di sciamanesimo), infatti il concetto di Dio viene sostituito dal concetto di natura e caos come divinità (ovviamente non antropomorfe) in quanto entità superiori che possono dare o togliere la vita agli esseri

    esempio

    per Hawking (ma non solo) Dio è la natura

    Non c'è il diversamente ateo. O sei ateo o non lo sei. L'ateismo è l'assenza di dio/dei in qualunque forma: non c'è niente di divino. Di per sé, già affermare l'identità Dio-natura (alla stregua di Giordano Bruno o Hawking come hai citato) è proprio contro l'idea stessa di ateismo. Se intendi invece che esistono entità o divinità, di qualunque tipo esse siano, ma non ritieni siano conoscibili (o non ancora almeno), allora qui si parla di agnosticismo. Se, ancora, conosci queste entità/divinità o gli dai un nome, allora è un credo.

    Hasta luego.
     
    .
  9.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'm hiding behind crimson curtains, waiting for snow over hell lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    Group
    WA Voters
    Posts
    1,005

    Status
    Offline
    @TBM

    bah...

    ho un'opinione diversa a riguardo...
     
    .
  10.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    bah...

    ho un'opinione diversa a riguardo...

    E' il significato del termine stesso: etimologicamente parlando, deriva dal greco a-theos, senza dio (theos+alfa privativo).
    Se poi gli dai una valore diverso, io non ci posso far niente.
     
    .
  11.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'm hiding behind crimson curtains, waiting for snow over hell lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    Group
    WA Voters
    Posts
    1,005

    Status
    Offline
    @TBM
    non trattasi di mio capriccio

    potresti sentire un'affermazione del genere anche da un teologo (non necessariamente credente)
     
    .
  12.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    Se i teologi sbagliano questo, messi bene stiamo.

    A quei teologi qualcuno direbbe così :asd:
     
    .
  13.     Like  
     
    .
    Avatar

    I'm hiding behind crimson curtains, waiting for snow over hell lelamedispadaccinonero.blogspot.it

    Group
    WA Voters
    Posts
    1,005

    Status
    Offline
    @TBM

    io penso che ostentare tanta sicurezza in un argomento dove tutti brancolano nel buio non è sinonimo ne di maturità ne di umiltà

    ti ripeto, l'ateo si affida al caos che crea (un pre caoismo quindi) ogni cosa, quindi "divinizza" lo stesso

    non credere in qualcosa è impossibile altrimenti saremmo amoebe e non esseri con la coscienza di se

    buonanotte
     
    .
  14.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Sono il pazzo tra i pazzi
    In questi strani palazzi
    Che hanno piani infiniti
    Ma che sono crollati.

    Group
    Membro Onorario
    Posts
    21,540
    Location
    World Archive

    Status
    Offline
    Ma il caos non crea e non mette insieme, non è un'entità distinta, è semplice casualità all'interno di cui qualcosa avviene per nessun motivo, e quindi in modo caotico.
    Per come la penso io (ovviamente sono tutte congetture) l'uomo ha due concezioni - quelle di tempo e di spazio - che all'interno della realtà immensa ed eterna non hanno alcun significato, sono soltanto definizioni create proprio perché chi le ha date ne ha un bisogno pratico, mentre la realtà stessa è infinita ma non ha natura divina in quanto in se stessa non ha accezioni alcune, non è perfetta e non è creatrice, anzi, viene creata proprio da chi la vive, il quale però è soggetto alla casualità ed è influenzato dall'esistente.
    Insomma, ci sono una quantità indefinita di forze agenti ma non si possono considerare divine, perché le une influenzano sempre le altre e viceversa. Allo stesso modo il sistema nel suo insieme non si può considerare divino perché essendo infinito non porta a nulla e non è in alcun modo compiuto.

    A dire la verità anche presupponendo che sia ontologicamente corretto a questo ragionamento si potrebbe obiettare in almeno quattro modi diversi, ma molto dipende da che definizione vogliamo dare di divinità, quindi mi permetto di dire che si sta un discorso un po' fine a se stesso (come tutti i discorsi, in realtà :v).
     
    .
  15.     Like  
     
    .
    Avatar

    Aku Soku Zan !

    Group
    WA Special
    Posts
    1,843
    Location
    Carcere Statale del Mississippi

    Status
    Offline
    CITAZIONE
    io penso che ostentare tanta sicurezza in un argomento dove tutti brancolano nel buio non è sinonimo ne di maturità ne di umiltà

    ti ripeto, l'ateo si affida al caos che crea (un pre caoismo quindi) ogni cosa, quindi "divinizza" lo stesso

    non credere in qualcosa è impossibile altrimenti saremmo amoebe e non esseri con la coscienza di se

    buonanotte

    L'ateo non crede in divinità che possano influire nella sua vita quotidiana, né divinizza qualcosa. Può certamente credere nell'esistenza delle leggi della fisica, della probabilità, e mille altre: ma credere in questo e credere in una entità superiore che possa decidere il fato di una persona è ben diverso.

    Se parliamo in lingua italiana, io ti sto ripetendo che ateo ha quel significato: non puoi dire "pizza" per intendere "pasta". L'unico che qui sta ostentando sicurezza sei tu, affermando univocamente che "l'ateo si affida al caos che crea [...] ogni cosa, quindi divinizza lo stesso" e dandomi dell'arrogante immaturo.
    A questo punto pensala come ti pare, ti ho spiegato in più modi (anche etimologicamente) che l'accezzione che usi del significato di "ateo" è sbagliata.

    Sono d'accordo con Kira
     
    .
28 replies since 18/11/2015, 22:10   430 views
  Share  
.