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Momenti Epici: le nostre esperienze!
Bene o male, quasi tutti abbiamo giocato a dei videogiochi, chi più chi meno, chi ha iniziato con la ps2 o chi, come me, si sfondava al cabinato di Tekken 3 (mai più). Sicuramente, c'è stato almeno un momento dove siete rimasti a bocca aperta, uno dove vi è venuto da dire qualcosa del tipo "Wow che figata", o anche ci hanno fatto vedere le cose da un modo diverso. Sono stati, per alcuni, momenti significativi, per altri meno. Ma bando alle ciance, penso sia ora di cominciare, da che inizio io, ovvio.
- Metal Gear Solid : Psycho Mantis. E vabbè, che dire, Mantis la sapeva lunga: ritrovarsi un NPC boss che ti diceva tutto di te e a cosa giocavi, e in più leggeva le tue mosse era il massimo all'epoca (e artifici del genere vengono più usati, il che fa capire quanto il livello dei giochi rapportati al tempo si sia abbassato, ma lasciamo stare)
- Max Payne: Max's Nightmare. Uno dei primi giochi che ho giocato su pc, unico nel suo genere. Le atmosfere che ha creato non le ho ritrovate in altri giochi, neanche nel seguito e men che meno nell'ultimo (troppo hollywoodiano). E' il primo ed unico TPS noir, e non alla L.A. Noire. La parte onirica (l'incubo di max) poi è impareggiabile. Giocatelo, gira pure su Win7 se lo installate dal cd originale, dovete solo convertire i file audio, ma è una cosa da 5 min (Link qua).
- Grand Theft Auto. C'è poco da dire, la serie di giochi (specie San Andreas) che ha lasciato piena libertà alla violenza del giocatore.
Cose da fare: Comprare GTA SA-> Nuova Partita-> Trucco del Carro Armato.
- Super Mario Bros. Impossibile non citarlo. ha portato una vera e propria rivoluzione, oltre a emicranie per chi ci giocava troppo (
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- Mass Effect. Il gioco che ti permetteva di esplorare nuovi pianeti e di perdere ore facendolo. Una trama eccezionale, veramente immersiva, come pochi. Tentativi di emularlo non riusciti.
- Dark Souls. @#*% ! Maledetto BAST****! Ok, mi son sfogato. E' stato un parto. Un gioco competitivo come non lo si vedeva dai tempi di Metal Slug in povertà di gettoni. E niente c'ho perso 2 mesi per finirmelo a modo mio, perché sono un cretino, ho snobbato parry e scudi, preso la classe più inutile all'inizio (il viandante), giocato alla versione originale non patchata, livellato investendo anime a caso, e mi sono perso (ma va?). Ad un certo punto ho smesso di farmare anime, e sono andato avanti con quello che avevo tanto morivo. Battuto Gwyn al livello 77, la cui spada s'allungava in dipendenza dal colpo, per poi ottenere un finale della cippa. E basta, meglio che smetto.
- Skyrim. L'ho giocato per circa 400 ore su 3 profili diversi. Non avevo molto da fare al tempo. Stop.
- Tomb Raider. Ha unito il puzzle-gamealle tetteall'archeologia, e al platforming, creando il modello di una eroina cazzuta, indipendente e carismaticae con le tette. Quella di adesso è solo una copia imbruttita e fatta male.. -
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Bella lista Blues, adesso continuo io.
- Bioshock. Innovativo è quasi riduttivo per un gioco del genere, ha davvero rivoluzionato il mondo degli FPS. Da affascinato piccino lo guardai giocare a mio fratello, e me ne innamorai subito. Il mio unico scopo nella vita è rimediare un PC abbastanza potente da permettermi di giocarlo facendolo tirare a 1000, conscio del fatto che non mi ricordo nemmeno di striscio la trama e non ho manco mai visto il finale, perché mio fratello era bast***o e lo finì senza di me.
- Dead Space. Primo gioco horror (giocato direttamente da me e non semplicemente guardato giocare, altrimenti ci mettevo FEAR) e primo gioco "serio" in generale da me affrontato; da qui potrei dire che è iniziata la mia vera carriera videoludica, e non mi lamento affatto.
- The Darkness. Sangue, mafia e rock-metal. Con tutta probabilità il mio videogioco preferito, con un gameplay e un concept alla base originali (al tempo) e una delle migliori trame che abbia mai avuto il piacere di gustare. Se volete sperimentare cos'è il vero potere, ripescatelo dai meandri dell'oscurità.
- Dishonored. Il fascino di Dunwall è indiscutibile, impregnata di magia (molto simile a Bioshock sotto alcuni aspetti) e della sua tecnologia "retrofuturistica". Ambientazioni e missioni secondarie curate meticolosamente nei minimi dettagli. Questo titolo mi ha fatto capire ciò che permette ad un videogioco di conquistare il mio cuore: i particolari.
- Crysis. Grafica spaccamascella.
- Fallout 3. Ce l'ho da più di 3 anni, e devo ancora finirlo. Stop. [cit.]
- God of War. Uno dei motivi principali per i quali presi una ps3. Se questo gioco non è l'incarnazione dell'epicità, allora non saprei dire cosa lo sia. Anche il finale era epico. Tutto epico.
- Infamous. Il fiero primo di numerosi (come "Batman Arkham City", "La Terra di Mezzo: L'Ombra di Mordor", ...) appartenenti agli "Open world che non sia GTA o suoi simili, che altrimenti mi farebbe un po' cacà", l'unico sottogenere degli "Open World" autorizzato negli Stratego's States e dintorni (poiché in continua espansione). La trama e le scelte morali che la influenzavano mi sorpresero non poco.
- Resistance - Fall of man. Hai un gameplay leggermente più frenetico della norma, una grafica e una narrazione neanche tanto interessanti... Allora perché sei così fottutamente divertente? PERCHÈ? Corpo di mille chimere, non ha il minimo senso...
- Batman Arkham -. Potete dire quello che volete, ma i villain migliori sono i suoi. [Fuck off Marvel I'm 16 (?)]
- Kingdom Hearts. La mia infanzia mancata. Guardando le pubblicità e i miei compagni più benestron... emh, benestanti, sognavo un giorno di avere uno staccio di console e di poterlo giocare. Molti anni dopo fortunatamente il sogno si è avverato, anche se avrei preferito un allineamento di pianeti un po' più veloce... Hanno tutti una trama molto valida, ma il più divertente da giocare rimane di gran lunga "Birth by sleep" (giocato tra l'altro sulla mia prima console, la psp).
Edited by Stratego - 4/6/2016, 14:35.
