L'origine dei giorni della settimana

L'origine dei giorni della settimana



Tutti i giorni, per tutti gli anni, ripetiamo a ritmo continuo la settimana. Calcoliamo in quale giorno della settimana cadrà il nostro compleanno, aspettiamo con ansia il giorno della settimana in cui uscirà la puntata della nostra serie TV preferita, contiamo quanti giorni mancano al fine settimana... Ma in quanti di noi si sono chiesti perché i giorni della settimana sono 7 e perché si chiamano così?
Nell'antichità i Babilonesi, come riportato nel codice di Hammurabi risalente al 2000 a.C., usavano un ciclo di sette giorni perché suddividevano il mese lunare in 4 fasi da 7 giorni ciascuna(avanzando uno o due giorni) e così fecero altri popoli dell’Asia anteriore compreso egizi e cinesi; anche gli ebrei utilizzavano il ciclo di sette giorni, però in memoria della creazione del mondo scritta nella Bibbia.
Dopo le conquiste di Alessandro Magno la settimana si diffuse sempre più nel mondo ellenistico, e ad ogni giorno venne assegnato il nome di un pianeta, giungendo poi all’interno dell’impero romano. Inizialmente Costantino I sostituì il ciclo nundinale romano di 8 giorni con questo nuovo sistema settimanale, i cui giorni furono chiamati così dai latini pagani:

- Solis dies: giorno dedicato al Sole, che era il principe di tutte le stelle ed era il giorno di tutti gli dei;
- Lunae dies: giorno dedicato alla Luna, che riceve la luce dal Sole;
- Martis dies: giorno dedicato a Marte, dio della guerra, ed era considerato nefasto perché divenne il giorno significante la discordia e l’inimicizia;
- Mercurii dies: giorno dedicato a Mercurio, dio dell’eloquenza, dei ladri, del commercio;
- Iovis dies: giorno dedicato a Giove, padre di tutti gli dei;
- Veneris dies: giorno dedicato a Venere, dea dell’amore e della bellezza, e anche questo venne considerato nefasto perché in questo giorno le persone potevano essere travolte dalla passione;
- Saturni dies: giorno dedicato a Saturno, dio della rigenerazione, che ha insegnato ai romani la tecnica dell’agricoltura e con essa la civiltà.

Poi Costantino, favorevole alla diffusione del cristianesimo, cambiò il Solis dies in dies domini (il giorno del Signore) e il Saturni dies in Sabbatum(dall’ebraico shabbat = giorno di riposo), lasciando invariati gli altri giorni, così da poter conciliare mondo pagano e mondo cristiano.
Grazie a ciò al giorno d'oggi chiamiamo così i giorni della nostra settimana, e possiamo riscontrarlo in quasi tutte le lingue, infatti in quelle latine e romanze la domenica ricorda il dies domini, per esempio: in francese Dimanche, in portoghese Domingo, in rumeno Duminică; mentre nelle lingue germaniche la domenica ricorda il solis dies,per esempio: in tedesco Sonntag, in svedese Sunndag, in inglese Sunday.

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cherubins98