2016: L'anno nero del cinema per i Supereroi?

2016: L'anno nero del cinema per i Supereroi?




Il 2016 è stato un anno difficile per il cinema, specialmente se si prendono come esempio le trasportazioni cinematografiche riguardante il mondo dei supereroi, nella fattispecie quelli "DC".
Le pellicole, attesissime, e con un budget di partenza smisurato quali Batman v Superman: Dawn of Justice e Suicide Squad erano chiamate ad una doppia missione: convincere il pubblico e superare, sia in qualità che in ascolti e ricavi la concorrenza, cioè quella Marvel che ha lanciato, nello stesso anno, due produzioni sulla carta più "leggere" e con meno pretese, quali "Deadpool" e "Doctor Strange" che hanno, almeno per quanto riguarda il primo, convinto alla grande.
Inutile dirvi che la missione è fallita.
Tralasciando un Batman v Superman che non ha fallito in tutto e per tutto e che, diciamoci la verità, partiva già in mezzo ad una marea infinita di dubbi, il disastro compiuto da David Ayer (lo stesso regista di "Fight Club") e compagnia va ben oltre il semplice "fiasco". Suicide Squad onora in pieno il suo nome: è un suicidio, nessun termine sarebbe più appropriato. Andiamo però con ordine ed analizziamo prima il "rissone" da bar tra Batman e Superman.

Batman V Superman: Dawn Of Credibility?

Pronti via e la pellicola si dimostra subito quello che tutti avrebbero temuto che potesse essere, ossia una lunga gara a chi ce l'ha più grosso, tra i due pesi massimi della DC, che vanno avanti per buona parte del film azzuffandosi per ogni cosa, come due liceali innamorati della stessa ragazza ma senza il coraggio di ammetterlo.
Aggiungeteci una trama di fondo completamente senza senso ed una durata complessiva che supera le tre ore (avrebbe potuto essere un merito) e potete facilmente arrivare ad una conclusione: disastro totale? Non del tutto, a salvare la baracca ci pensano i personaggi secondari, quali il cattivo di turno, ovvero Lex Luthor (anche se, in questo film sembra più il Joker), Lois Lane e Wonderwoman, interpretata da Gal Gadot, e che vedrà un film interamenmte dedicato a lei tanto che ha convinto.
Stonano e parecchio i due attori principali, ovvero Ben Affleck, nei panni di un Batman irriconoscibile, sia esteticamente che come atteggiamenti e background che, e sopratutto, Henry Cavill (confermato nei panni dell'uomo d'acciaio) protagonista, probabilmente, della sua peggior interpretazione in carriera.
Non è tutta colpa sua, sia chiaro: il copione che gli è stato affidato è di una qualità talmente scadente che nessuno avrebbe potuto risollevare, ma il buon Henry è riuscito a peggiorare le cose. Touchè.
Tutto sommato, però, superata la prima metà il film migliora parecchio e, probabilmente, senza mosche giganti con occhi spara laser, Batman con l'armatura da cavaliere dello zodiaco e cose così, avrebbe potuto anche essere un buon prodotto. Non è stato così, probabilmente a causa del fatto che Ayer, durante la stesura del copione, il "Fight Club" lo stava organizzando nella sua testa, ma a quanto pare, ha perso, e di brutto anche.
Ci auguriamo in un proseguo migliore della storia, ammesso che ci sarà un seguito diretto (più probabilmente verrà collegato il finale del film con quello di "Wonderwoman" che dovrebbe uscire entro il 2017), con la speranza che i tanti errori visti non vengano riproposti.
Dopo avervi illustrato nel modo più dolce possibile il mio disappunto per "Batman V Superman" (credetemi, ci ho provato davvero ad essere gentile) veniamo adesso al fiore all'occhiello della storia: Suicide Squad.

Il suicidio di massa è servito!

Come dicevo prima, in questo caso, c'è poco da salvare: il film "gode" di una trama che, definire scialba e piatta, sarebbe un complimento, una vagonata di effetti speciali attaccati insieme forzatamente ed inutilmente, ed una serie infinita di cose già viste e riviste, dialoghi stupidi e senza un minimo di senso ed un cattivo finale davvero indefinibile.
A salvare la baracca, ma nemmeno più di tanto, ci ha pensato il cast: Margot Robbie (stupenda e brava nei panni di Harley Quinn), un ottimo Jared Leto(il suo Joker ha lasciato il segno, in un modo o nell'altro) ed in generale tutto la squadra suicida, a partire dal capitano Rick Flag, fino ad "El Diablo" e così via.
Male, malissimo, Will Smith nei panni del freddo e spietato "Deadshot": mai prima d'ora si era "macchiato" di un'interpretazione tanto scadente e deludente.
Inutile, comunque, girarci in torno: Suicide Squad è stato, e cito, un buco nell'acqua talmente profondo che se si strizzano le palpebre dall'altra parte si può vedere la Nuova Zelanda.
Ci auguriamo cose migliori per il futuro: siamo stanchi di vedere i nostri supereroi preferiti venire infangati nella maniera più totale da produzioni tanto oscene e senza senso.
Del resto...non ci sono più i Nolan di una volta...