Svezia: Un'ora di permesso a settimana per fare sesso

Svezia: Un'ora di permesso a settimana per fare sesso





I dipendenti del comune avranno un'ora di permesso per far sesso e in più sarà pagata come lavorativa. Poichè migliora la qualità lavorativa, e il rendimento lavorativo, e alza il tasso di nascite. Per-Erik Muskos consigliere comunale lancia la proposta e gia si propone di adottarla in tutto il paese. Si motiva Muskos come cita il NY times e il quotidiano Expressen ad aumentare il tasso di natalità poichè la popolazione cala, aiuta ad avere matrimoni di lunga durata, poichè aiuterebbero a migliorare l'umore.
In Svezia c'è già : 480 giorni di congedo parentale, sanità pubblica di alto livello totalmente gratuita per tutti, assegni familiari, sussidi a ragazze-madri o genitori soli.
Nonostante vanta la natalità più alta di tutta l'Unione Europea sta calando. Città come Overtornea, la popolazione cala perché non pochi giovani vanno a cercare lavoro a Stoccolma, a Goeteborg, nelle altre metropoli location delle eccellenze industriali e tecnologiche e delle start-up.
"Fare sesso è un ottimo esercizio fisico e la scienza documenta i suoi effetti positivi sul benessere della persona", afferma Muskos; proponendo quindi un'ora di attività fisica lavorativa facendo sesso. "E in più dobbiamo incoraggiare la gente a procreare, troppo spesso nella stressante vita moderna la gente fa poco sesso".
Come la Danimarca che invita a fare più figli e offerte di viaggi romantici per due a prezzi speciali.
In Svezia, Goeteborg aveva sperimentato di ridurre a 6 ore di lavore al giorno nel settore pubblico. Funzionava ma è stata cancellata poichè costava troppo alle casse pubbliche.
Nonostante l'idea di Overtornea si trovano obiezioni inquanto chi dice il vero sul dedicarlo facendo l'amore e non facendo passeggiate, jogging o una visita al museo. Impossibile sarà garantire l'effettiva riuscita dell'idea senza violare privacy o trasformarlo in un Grande Fratello che controlla tutti,Simili onnipresenze dei pubblici poteri nel regno sono concessi unicamente alla tributaria, o (solo per quanto riguarda la sicurezza nazionale, la lotta al terrorismo, la cyberwar quotidiana contro spionaggio, fake news politicamente destabilizzanti e provocazioni della Russia di Putin) alla Saepo, il servizio segreto.
Secondo la sessuologa Malin Hansson l'iniziativa riduce lo stress, rafforza le difese immunitarie e aiuta l'intimità di coppia "Se dipendesse da me introdurrei l'iniziativa in tuttto il paese". Mentre la docente di sociologia Lotta Dellve è favorevole ma obietta: non si può chiedere a un cittadino di fare rapporto, e riferire se nel tempo libero col partner fa sesso o invece altro. Stefan Nilsson mentro dei Verdi dubita che l'idea passi e che i contribueti paghino per far sesso sovvenzionato. Tomas Vedestig, radicale di sinistra pone altri problemi: "L'idea è invadente, e può imbarazzare i single, chi non vuole avere sesso o non può praticarlo per ragioni di salute, non compete al datore di lavoro dire al dipendente 'va a casa a procreare'". Senza contare che, siccome agli svedesi di ogni età il sesso piace fatto bene e non frettolosamente, persino cittadini anziani di Overtornea hanno osservato: "Un'ora? Non basta, troppo poco, non c'è gusto".

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Walker.