Posts written by GANTZ

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    CITAZIONE (Laurachan86 @ 23/1/2017, 09:51) 
    Credo che nessuno qui dentro pensi che la libertà di stampa sia da abolire in toto (me lo auguro ^_^)...

    Libertà, dal latino Libertas/Libertatis (faccio lo sborone usando Gugol), è la condizione di un individuo di poter agire, esprimersi e pensare senza alcuna costrizione o limitazione. Quindi lo stesso concetto di voler limitare la Libertà di Stampa significa volerla abolire. Non esiste una libertà limitata, è un concetto astratto per illudere le masse di avere il controllo su se stesse (un po' come Kira si illude di essere figo (?)).

    Purtroppo il concetto di Libertà in una società moderna e civile non può sussistere, poiché nessuno è realmente libero di fare quello che vuole, altrimenti non potrebbe convivere con gli altri. Le regole pongono dei limiti di azione a ogni singolo individuo (anche se spesso alcuni individui hanno più costrizioni rispetto agli altri).
    Per questo mi sono lamentato delle tematiche trattate in correlazione agli esempi menzionati.

    Purtroppo oggi giorno la gente segue troppo l'ondata del "cosa fanno gli altri"; perché viviamo in una società che ci sprona ad essere diversi e a distinguerci, ma sotto sotto ci obbliga ad adattarci a schemi prefissati, che ci rendono lentamente tutti simili ed identici... anche nel modo di pensare.
    Con questo non voglio affermare che il mio modo di pensare sia corretto, molto probabilmente neanche esiste un modo di pensare corretto, ma preferisco sbagliare con le mie mani e avere i miei punti di vista facendomi influenzare il meno possibile da quello che vedo e leggo.

    Ci manca solo che Heins mi critichi ancora sul mio dispotico modo di pensare (?).

    Aze aze.
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    La mia era un'osservazione perché non comprendevo il soggetto del topic in committanza con gli esempi trattati... ma è risaputo che le mie osservazioni passino per critiche (dopo tutto è il mio modo ganzesto di scrivere).

    La satira noir è indice di ignoranza, nel senso lato del termine, ovvero ignorare il fatto di ferire i sentimenti altrui o di umiliare le altre persone (poi avvengono gli attentati terroristici... ops, mi è scappata una freddura).
    Gli esempi di "perculamento come risposta" a quelle vignette è un raro esempio di ignoranza combattuta con successo, usando l'intelligenza come arma. La maggior parte delle volte non si può far altro che sorvolare su queste cose.

    La censura, come ogni altro gesto di proibizionismo, porta alla ribellione, quindi il metodo più sicuro per combattere queste cose sarebbe quello di incentivare la gente a boicottarle, mostrando loro la bassezza di tali gesti e l'immoralità che vi si nasconde dietro. Dopo tutto se dimostri a una persona che una battuta non fa ridere per niente, essa smetterà di riperterla a tutti, fino a dimenticarsi della sua esistenza.

    A parte con Campo, con lui è tempo sprecato (?).

    Aze aze.
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    Ma è proprio questo il punto. Sto affermando che l'argomento del topic è insensato/incorretto.

    Sarebbe come chiedere alla gente se è giusto vendere armi perché la gente le usa per uccidere, se sarebbe corretto permettere ai giovani di bere o di prendere la patente perché poi si uccidono (e uccidono altre persone) provocando incidenti stradali, se è corretto permettere ai cani di frequentare posti pubblici frequentati anche da bambini se poi questi azzannano o feriscono gli esseri umani.

    Non capisco cosa c'entri la Libertà di Stampa con la satira e il giornalismo da rivista scandalistica.
    Non è che se io mi metto a insultare tutti per strada allora la gente inizia a polemizzare sul fatto che sia corretto che al mondo ci sia libertà di parola. Bisogna porre le domande giuste agli argomenti giusti. Tutto qui.

    Nei miei interventi non ho preso una posizione sull'essere favorevole o non favorevole alla libertà di stampa. Essa è una libertà (parolone visto che la libertà non esiste realmente in una società civile), quindi non si può essere contrari o a favore di un diritto che vale per tutti. Sarebbe come se a uno schiavo gli si chiedesse se è a favore della schiavitù. La tematica del topic dovrebbe essere incentrata sulla "satira nera" e su quello che ne pensano gli utenti di questa forma di intrattenimento. Aprire un topic del genere mi sa più di polemica sociale che di dibattito.

    Naturalmente questo è solo il mio punto di vista... oddio, sto diventando come Kira (?) che mi giustifico su tutto quello che scrivo. Non ci sono più i Gantz di una volta.

    Aze aze.
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    Mai detto che la libertà di stampa abbia a che fare con l'informazione, visto che il soggetto della frase era per l'appunto il "giornalismo" e non la libertà di stampa. Satira e giornalismo fanno disinformazione e speculazione, quindi ledono a priori i diritti altrui, di conseguenza un'azione che provoca danni agli altri e ne limita la libertà di azione, automaticamente si colloca in un ambiente immorale e incivile. Perciò non può esserci libertà di stampa finché esistono mezzi che la sfruttano per fare del male agli altri. Altrimenti si creerebbe un paradosso visto che si finirebbe per censurare la stessa censura.

    Il concetto mi sembrava abbastanza chiaro e semplice da capire. Sottintendevo che non bisogna confondere la libertà di stampa con quella che è la totale mancanza di rispetto verso le disgrazie altrui; ma molto probabilmente ho usato un approccio troppo complesso e fuorviate da capire.
    Cercherò di essere più chiaro: il dibattito (topic) pone una domanda su un concetto che non ha nulla a che vedere con l'argomento degli esempi trattati, quindi si auto-sabota creando lo stesso concetto di disinformazione che è alimentata dagli esempi di giornalismo spiccio e di satira noir evidenziati dal contesto della tematica trattata.
    Il risultato sarebbe lo stesso del chiedere se si è favorevoli o no alla vendita di coltelli da cucina, solo perché c'è gente che uccide persone usandoli come armi. La libertà di stampa non ha nulla a che vedere con l'etica e il rispetto altrui, ma una diretta conseguenza di tale libertà è proprio l'ignoranza e la mancanza di buon senso della gente, che portano a strumentalizzare certi concetti immorali e li elevano a tematiche superiori (che hanno poco o niente a che vedere con i concetti trattati). Un po' come i coltelli da cucina sono solo coltelli da cucina (progettati per essere usati dall'uomo per tagliare i cibi e non per uccidere altre persone), anche le parole sono solo parole (progettate per permettere agli uomini di divulgare la propria conoscenza e comunicare con gli altri, e non un mezzo per ferire i sentimenti altrui o deridere persone che stanno soffrendo e che muoiono inconsce che ci sia gente, seduta sul proprio divano di casa, che si diverte della loro sofferenza).

    Aze aze.
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    «Il mediatico è colui che ricerca la verità e, una volta trovata, ne ignora i contenuti per divulgare il falso.» (cit.)

    Non confondiamo la Libertà di Stampa con l'etica professionale e/o la satira noir. Purtroppo si è liberi di fare una cosa finché questa libertà non provoca danni alle altrui persone. Il giornalismo e la satira nera non sono mezzi di informazione, ma meri strumenti per intrattenere una piccola fetta di pubblico a discapito dei diritti di altre persone. Quindi tutto questo non ha nulla a che vedere con la libertà di stampa, ma è solamente un'errata concezione della morale e del reciproco rispetto che dovrebbero esserci in ogni cosa.

    Anche se io sono sfavorevole alla libertà di stampa... visto come scrive certa gente oggi giorno (?).

    Aze aze.
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    Qualcuno me lo traduce in italiano, che non ho capito. :smoke:

    Comunque, se non ricordo male, c'è già una discussione sulle unioni omoghey.

    Aze aze.
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    Sana, anche se ho tirato la monetina perché ero indeciso, visto che il lavoro per me è a pari merito con quello di Kat.
    Anche quello di Pollo mi è piaciuto, ma il bordino bianco mi ha fatto un po' storcere il naso.

    Il migliore resta quello di Birra, amo quando pubblica dei lavoro così... evanescenti (?).

    Aze aze.
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    Proprio impossibile non direi... basterebbe vivere in un ambiente asettico, completamente sterilizzato, ermetico e a tenuta stagna, senza alcuna presenza di aria, sotto vuoto, con il mobilio interamente plastificato e antistatico... e le persone che ci vivono dovrebbero essere immerse nella paraffina liquida e restare completamente nude.
    Devo provare a sperimentare la cosa usando i miei vicini come cavie.

    Aze aze.
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    Come al solito Birra fa sempre lavori orribili (?).
    La prima gif l'avrei fatta leggermente più lenta, se la fissi per 72 minuti di fila, dopo un po' ti si incrociano gli occhi e iniziano a sanguinare.

    Aze aze.
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    La polvere nera, che è solo la più grezza e artigianale delle polveri da sparo, non è più utilizzata da molti decenni, tanto che in molti paesi (compresa l'Italia) ne è vietata la vendita e la produzione.
    Quasi tutte le altre polveri da sparo (quelle infumi) sono ormai polveri solo di nome, poiché hanno consistenza granulare (nella maggior parte dei casi) o addirittura forme laminari (a scaglie). Queste informazioni non sono presenti neanche su Wikipedia, ma poiché maneggio polveri da sparo per hobby, sono abbastanza informato sull'argomento.

    Per quanto riguarda invece la polvere domestica (mio antico nemico naturale), se si vivesse in un ambiente sterile e ermeticamente sigillato, il 90% della polvere sarebbe prodotta dal nostro corpo (pelle, forfora e peli). Infatti solo un 10% di questa è prodotta dalla frizione dei tessuti, la cui gran parte finisce nello scarico delle nostre lavatrici.
    Prima dell'invenzione delle finestre ermetiche e della commercializzazione del vetro, la maggior parte della polvere veniva dalle strade: terra, legno e pelo animale.

    Aze aze.
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    I fans della DC (ma anche tutto il resto del mondo) l'ha classificata come la più brutta serie tv su supereroi realizzata negli ultimi 20 anni. Per fortuna non seguo queste serie. A quanto ne so dovevano cancellarla dopo soli 6 episodi (la così detta frontiera d'audience), ma i produttori hanno deciso di finanziarla grazie agli incassi di Arrow e The Flash (infatti se non erro sono arrivati pure a un crossover tra le tre serie tv e Supergirl, altra serie DC che sta affondando).

    Consiglio di puntare sulla Marvel, la Netflix ha fatto decisamente un lavoro più curato con i Difensori (e senza troppi effetti speciali).

    Aze aze.
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    L'ultimo film visto mi è impossibile determinarlo, visto che in questi giorni ho visto a pezzi più di un film contemporaneamente:

    Assassin's Creed: non l'ho finito, dopo 68 minuti mi sono cadute le braccia e ci ho messo più di un'ora per riattaccarle con la colla vinilica. Lo considero un teenmovie per fan della saga, perché per chiunque altro, che non sia un accanito videogiocatore e abbia ancora la mentalità da "mi va bene tutto basta che sia un film su AC", si passa il proprio tempo a dire "WTF!?!?" e "ma perché?".
    Collide: talmente adrenalinico che da metà film tifavo per i cattivi, con la speranza che finisse la storia. Purtroppo il personaggio ha più vite di un gatto. La sua fortuna è talmente elevata che se giocava alla lotteria vinceva 3 volte.
    PET: un thriller/pseudohorror/psicologico originale e decisamente fuorviante; diretto un po' maluccio (le musiche mi han fatto svomare), ma i colpi di scena sono stati alquanto inaspettati. Peccato per la scelta del protagonista, ormai Dominic Monaghan ha dato il meglio di se in Lost.
    Spooks & Passengers: devo ancora finirli, non sono neanche a metà.

    Lo so, dovrei guardare un film alla volta, ma il tedio è forte in me... se la trama non mi prende subito, parte lo scazzo.

    Aze aze.
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    Il corpo va anche abituato a piccoli passi, come è già stato sottolineato in un post precedente.
    Il più grande errore che fanno in molti oggi giorno è la doppia sveglia (o i famosi "ancora 5 minuti"). Questo obbliga il corpo a non crearsi un apposito orologio biologico e quindi a dormire in funzione della sveglia.
    La stessa cosa è relativa all'alimentazione: se uno mangia patatine, popcorns o si beve un bicchiere di latte prima di andare a letto, è normale che tutto il corpo non riesca a gestire il ciclo di sonno, visto che deve continuare a lavorare per la digestione anche quando dovrebbe essere in fase di letargo.
    Se il corpo ha bisogno di dormire, significa che tutto il corpo ha bisogno di dormire, organi compresi. Quindi è insensato stressare l'apparato gastrointestinale con del cibo a tarda serata o il cervello con una maratona di film fino alle 2 di notte.

    Quello che la gente non comprende è che il nostro corpo non è un computer o un giocattolo, non basta inserire la monetina e girare la manovella. Servono impegno e costanza per trovare il proprio equilibrio biologico.
    Sono anni che mi sveglio puntualmente 10-15 minuti prima che la sveglia suoni e una volta sveglio non ho necessità di dormire ancora, proprio perché il mio ciclo di sonno è ormai completo (ma basta che io smetta di andare a letto sempre alla stessa ora che l'intero ciclo di altera, un po' come se si soffrisse degli effetti del jet lag). Naturalmente questo non succede 365 giorni l'anno, qualche volta dormo male o non riesco a riposare affatto; ma ho notato che la maggior parte delle volte è causato da un'alterazione del mio ciclo alimentare (una serata fuori a bere, qualcosa che non ho digerito, cibo salato a cena che mi ha fatto bere troppo, etc).

    Un corpo sano ha la sua "regolarità" (e non mi riferisco solo all'azione degli yogurt dell'Activia). Raggiunto il proprio equilibrio sarà il corpo a dirci quando è ora di dormire, di mangiare, di bere, di svegliarsi e di farsi saltare in aria all'interno di un autobus in una giornata di scuola (?).
    Purtroppo, a causa del regime frenetico della vita, la maggior parte delle persone è costretta ad adeguare le necessità del proprio corpo agli impegni giornalieri.

    Quindi è naturale che nessuno riesca a trovare il giusto equilibrio, dopo tutto non si impara a leggere e scrivere in una sola notte. Ci vogliono costanza, impegno e sacrificio umano.

    Aze aze.
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    A parte il fatto che avrei da ridire pure sui piccoli rifornimenti di carburante... ma si andrebbe off topic.

    Il gergo "bruciare" non è assolutamente consono a quella che è la nostra digestione, l'unica cosa che si avvicina alla combustione del carburante nei mezzi di trasporto è l'utilizzo che facciamo dell'ossigeno. Gli alimenti vengono metabolizzati e trasformati dal nostro organismo, separati nei loro nutrienti e riciclati diverse volte prima di essere ridotti a scorie e espulsi dal corpo.
    Il termine "bruciare" è nato sempre negli anni '80, dopo l'inizio della teoria sulle calorie, che oggi giorno è ampiamente declassata, poiché è stato dimostrato scientificamente che non tutti i sottoprodotti alimentari forniscono lo stesso apporto energetico per il nostro corpo. Ad esempio 100 calorie di grassi vengono consumate in svariate ore di attività (visto che sono a lento rilascio), mentre 100 calorie di zuccheri sono assimilate dal nostro corpo in pochi minuti, tanto che è richiesta l'azione dell'insulina per assimilare/immagazzinare il glucosio nelle cellule e dell'intestino per convertire il fruttosio in trigliceridi. Detto con un esempio pratico è come paragonare una candela che brucia in svariate ore, a della polvere da sparo che si estingue in una sola fiammata, lasciando una bella macchia di fuliggine da pulire.

    Il problema della nutrizione è proprio questo: la gente d'oggi (molto più di quella di ieri) è totalmente disinteressata al funzionamento del proprio corpo, tanto che classifica l'alimentazione su tre fasi (mangio, digerisco e caco).
    Comunque puntualizzavo solo il discorso sul paragone tra macchina a combustione e uomo, non ho nulla da dire su quella che è l'importanza della colazione, infatti trovo che saltare i pasti sia assolutamente errato (anche se oggi giorno, con i regimi della vita moderna, trovo sia praticamente impossibile riuscire ad attenersi a regimi alimentari fissi e salutari; ma la mia osservazione era a titolo informativo, io sono il primo che mangia quando ha possibilità di farlo, infatti oggi a causa del lavoro ho pranzato alle 16:00).

    Puntualizzo, visto che il topic è vecchiotto, che la Sindrome Metabolica non è più considerata una disfunzione causata da un'errata alimentazione, ma da un abuso/eccesso di nutrienti non necessari al fabbisogno giornaliero (RDA), tra cui al primo posto vince sempre lo zucchero.
    Ricordo che con errata alimentazione ci si riferisce, non solo al saltare i pasti, ma anche a mangiare in maniera poco equilibrata, quindi evitando volontariamente di assimilare i corretti nutrienti per il fabbisogno giornaliero; mentre con "abuso" ci si riferisce a un'alimentazione concentrata principalmente su un sottoprodotto alimentare (junk food).

    PS: comunque io sono uno che predica bene e razzola malissimo, tanto per chiarire il concetto informativo. Questo è solo il mio punto di vista, da persona che ha analizzato l'alimentazione umana a livello biologico e senza farsi influenzare da articoli da rivista scandalistica. Purtroppo sono il tipico italiano medio, totalmente zucchero dipendente, ormai da secoli, ed essendo ipoglicemico ormai è diventata la mia droga preferita.

    Aze aze.
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    In realtà non siamo affatto delle macchine e la regola della colazione abbondante o della colazione obbligatoria è assolutamente falsa. Non esistono studi accertati (se non finanziati da lobbies commerciali) che indichino la colazione come un obbligo fisico e biologico.
    Questi studi sono stati principalmente finanziati dopo gli anni '80, con il boom del commercio degli alimenti dietetici (che solo da qualche anno molti ricercatori stanno cercando giustamente di demonizzare). Tanto che molti nutrizionisti sconsigliano di fare colazione prima di 1 o 2 ore dal risveglio, poiché il nostro corpo è ancora addormentato e necessita di tempo per riprendere le normali funzioni biologiche. Bisognerebbe mangiare solo se si ha fame, come bisognerebbe bere solo se si ha sete (infatti è solo da pochi anni che la regola dei 2 litri di acqua al giorno sta iniziando a decadere).
    Per la colazione vige la regola della cena: a cena bisognerebbe mangiare poco e consumare il pasto almeno 3-4 ore prima di andare a letto, in modo da non stressare le funzioni del fegato e l'attività intestinale; la stessa cosa è valevole per la colazione, infatti se si cena a un'ora adeguata, la fame mattiniera arriverà "da sola" poche ore dopo il risveglio (anche su persone che normalmente non sono abituate a fare colazione).

    Il paragone tra motore e metabolismo è una cosa che non ho mai compreso. A questo punto basterebbe rimpinzarci fino a scoppiare una volta a settimana e poi non mangiare più finché non esauriamo tutti i nutrienti. Il nostro corpo non è un'automobile, non si rifornisce di carburante, ma necessita di piccole quantità di cibo e liquidi a intervalli regolari, che non dovrebbero superare le 4 ore di autonomia. Mangiare troppo e in un solo pasto può indebolire le funzioni fisiologiche dell'organismo, creare problemi ai reni e al fegato, indebolire la mucosa gastrica e la flora intestinale, ma anche provocare nausea, pesantezza e stitichezza. Potete tranquillamente fare una prova rimpinzandovi di cibo prima di andare a letto o nella prima mezzora dopo esservi svegliati, in entrambi i casi vi sentirete pesanti per tutta la mattina e soprattutto affaticati. Se invece provate a fare cena 3 ore prima di andare a letto e a fare colazione 2 ore dopo esservi svegliati, la mattina sarete decisamente più tonici e rilassati.

    Il mio consiglio è sempre stato quello di fare colazioni salate (e non dolci), evitare il più possibile gli zuccheri e consumare qualche grasso (che è una fonte energetica a lento rilascio). Consiglio sempre di mangiare almeno 1 ora o 1 ora e mezza dopo essersi alzati e di bere dei liquidi (preferibilmente dell'acqua a temperatura ambiente) mezzora o 1 ora prima di assimilare sostanze solide, così da risvegliare le funzionalità digestive senza stressarle troppo.

    Poi ognuno è libero di seguire i consigli di chi preferisce, ma io preferisco usare la logica e analizzare le funzioni del corpo umano, che affidarmi invece a quello che affermano persone che pubblicano articoli pseudoscientifici su blog online.
    Basterebbe riflettere sulla frase "il pasto più importante della giornata" per capire che questa affermazione non ha senso. Sarebbe come dire che pranzo, merenda, cena e spuntini vari sono totalmente inutili e non necessari all'alimentazione; tanto basta il "pasto più importante della giornata" a fornirci di tutti i nutrienti necessari: un cappuccino ricco di caffeina e zucchero, una brioches ricca di burro e zucchero, o una fetta biscottata con marmellata ricca di carboidrati e zucchero. Tanto le vitamine, le proteine, gli aminoacidi e le fibre non sono necessarie, possiamo anche farne a meno (?).

    Aze aze.
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