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Negli ultimi 100 metri, in vasca c’era solo lei. Dietro, "l’ acqua cheta". Poi, in lontananza le bracciate stanche delle altre. Una scena già vista tante e tante volte. Prima con Phelps, la delusione del Paris Open. Oggi con Fede, la sirena azzurra che riesce ad eguagliare, se non addirittura a battere, le imprese dello squalo di Baltimora.
Federica Pellegrini (nella foto AP/LaPresse) ha vinto la gara dei 200 metri stile libero nella seconda ed ultima giornata dell'Aspria Swimming Cup, gara di avvicinamento all’Europeo di Budapest, in corso in questi giorni nella vasca dell'Aspria Harbour Club di Milano. La campionessa olimpica e mondiale si è imposta con il tempo di 1'57''04, nuotando da sola gli ultimi 100 metri. Al secondo posto la magiara Evelyn Verraszto chiude in 1'58''23; terza la francese Coralie Balmy (2'00"70).
E dopo il successo nella due giorni meneghina, la regina delle vasche ha dichiarato di voler partecipare alla competizione continentale, nel mese di agosto, cimentandosi non solo sui soliti 200 e 400 ma anche sugli 800 metri.
"Io non ho mai voluto gareggiare negli 800, ma Alberto Castagnetti già da Pechino 2008 voleva farmi disputare quella specialità. Mi telefonò la mattina della gara dei Mondiali di Roma per dirmi 'vieni a fare gli 800'".
Castagnetti è scomparso, ma per Federica ormai, si tratta quasi di un obbligo morale, così come ha rivelato la campionessa veneta, nel corso di una conferenza stampa a Milano.
Ancora un mese d'attesa, dunque, e finalmente l'italdonne sarà rappresentata dalle due regine del nuoto, per la prima volta nella stessa vasca. Filippi-Pellegrini...la sfida è già cominciata.
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