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E se Contador finisse come Gasquet?
Il dossier presentato dalla difesa di Contador alla WADA insiste sulla teoria della contaminazione, sulla falsariga del caso-Gasquet, quando il tennista francese evitò una lunga sospensione spiegando di aver ingerito cocaina baciando una ragazza conosciuta in discoteca
Alberto Contador (nella foto Ap/LaPresse) è ancora in attesa di conoscere il suo destino dopo la positività al clenbuterolo, sostanza vietata dalla WADA e catalogata come prodotto dopante per le sue capacità di migliorare la respirazione e di favorire la perdita di peso. Come noto, il Pistolero è risultato positivo nell’esame antidoping effettuato il 21 luglio, quando venne riscontrata una quantità minima di clenbuterolo nelle sue urine: si parla di 50 picogrammi, ossia 0.000 000 000 05 grammi per litro, una concentrazione talmente minima che ha portato l’allora leader dell’Astana a parlare di contaminazione alimentare derivante da un filetto di carne alterato e consumato la sera precedente.
La difesa di Contador ha preparato un dossier da presentare alla WADA, ma la Federazione spagnola delibererà soltanto a febbraio.
"Spero che ogni decisione sia a mio favore - ha spiegato Alberto Contador all’interno di una intervista rilasciata all’Equipe - ho grandi speranze. Il dossier presentato alla commissione è completo, nulla è stato lasciato al caso e si basa principalmente su dati scientifici".
"Tutti gli scienziati con cui abbiamo lavorato - ha aggiunto l’avvocato di Contador, Andy Ramos - hanno concluso che non può trattarsi che di contaminazione. I livelli sono ridicoli. Non può essere nient’altro".
In un certo senso, la difesa dell’ex-capitano dell’Astana, ora in forza alla Saxo Bank, ricorda un po’ quella di Richard Gasquet, il tennista francese che aveva ricevuto una sospensione di soli tre mesi per il famoso "bacio alla cocaina" scambiato con una ragazza conosciuta in discoteca. Il problema resta nella necessità di dimostrare che la carne acquistata nella macelleria di Irun (da dove proveniva il filetto consumato da Contador prima delle analisi) fosse contaminata: la WADA ha rivelato di aver inviato degli investigatori, ma i controlli sono risultati perfetti, e la qualità della carne perfettamente in regola con le normative europee, che dal 1996 impediscono agli allevatori di somministrare clenbuterolo al bestiame. La Commissione Europea ha controllato oltre 83.000 capi tra il 2008 e il 2009 e soltanto uno di questi è risultato contaminato con il clenbuterolo e, per di più, non era nemmeno di provenienza spagnola..
