La monetazione di Suessa

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  1. *Homer*
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    La monetazione di Suessa



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    La monetazione di Suessa riguarda le monete coniate a Suessa, una città della Campania antica (l'odierna Sessa Aurunca) abitata dagli Aurunci, un'antica popolazione italica. La città coniò monete nel periodo tra il 268 a.C. e la Seconda guerra punica.
    Le monete di Suessa fanno parte dell'insieme di quelle emesse da colonie e alleati di Roma in una zona che si incentrava intorno alla Campania antica; dopo la Seconda guerra punica Suessa, come la maggior parte dei centri dell'Italia oramai romana, non coniò più monete proprie e adottò la monetazione romana, incentrata sul denario.
    Tradizionalmente i numismatici trattano le monete suessane come parte della monetazione greca.
    Per la monetazione di Suessa non è stato pubblicato un testo specificamente dedicato. L'opera con la più ampia trattazione è quella pubblicata da Arthur Sambon, uno studioso francese, dal titolo Les monnaies antiques de l'Italie, edito a Parigi nel 1903. Il libro tratta, nonostante il titolo, solo parte dell'Italia antica: l'Italia centrale e la Campania. Le monete di Suessa sono suddivise in quattro gruppi principali, uno per gli argenti (n° 852-869) e tre per i bronzi: il tipo con Mercurio ed Ercole (n° 870-872), quello con Minerva e il gallo (n° 873-876) e quello con Apollo e il toro androprosopo (n° 877-884). Nei cataloghi si trova un riferimento del tipo "Sambon" seguito dal numero.
    Un'analisi meno approfondita ma comunque esaustiva è quella presente in Historia Nummorum Italy, un testo pubblicato in Gran Bretagna nel 2001 a cura di un gruppo di numismatici coordinato da Keith N. Rutter. Questo testo differenzia solo i tipi principali. Nei cataloghi si trova un riferimento del tipo "HN" o "HN Italy" seguito dal numero: 447 per il didracma d'argento con Apollo e il dioscuro, 448 per il bronzo con Mercurio ed Ercole, 449 per Minerva e il gallo e 450 per Apollo e il toro.
    Altre fonti di catalogazione sono le Sylloge Nummorum Graecorum; in genere sono usate le più recenti o le più diffuse, come quella dell'American Numismatic Society, quella di Copenaghen e quella di Francia. Per i bronzi è anche usata la Sylloge della collezione Morcom, una collezione di bronzi dell'Occidente greco che si trova in Gran Bretagna. Nei cataloghi si trova un'indicazione abbreviata della Sylloge, del tipo "ANS", "Cop.", "Fran." o "Morcom" seguita dal numero della moneta raffigurata.
     
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  2. FrancT90
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    interessante..bravo!..xD
     
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1 replies since 27/2/2011, 11:57   165 views
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