Le Williams tornano e vincono, ma...

Le Williams tornano e vincono, ma...



... per il tennis femminile è un bene o, forse, è sentore di crisi? Le due giocatrici assenti da mesi nel circuito, pur non ancora al top registrano immediatamente due successi. Il loro rientro è un bene per questo sport, ma è anche segno di un livello non particolarmente alto del tennis femminile

LE WILLIAMS E LE TESTE DI SERIE A WIMBLEDON - Partiamo dall'assegnazione delle teste di serie a Wimbledon. Come da tradizione gli organizzatori dell'affascinante slam londinese non hanno rispettato perfettamente il ranking ATP e WTA nella composizione del seeding. Nello specifico, per quanto riguarda le donne, le due sorelle Williams sono state accreditate dell'ottava (Serena) e della 22esima (Venus) testa di serie. La minore delle Williams, detentrice del titolo e vincitrice di quattro Wimbledon, è attualmente numero 26 del ranking WTA, mentre la sorella, vincitrice cinque volte sull'erba verde dell'All England Club, è numero 33 del mondo.
VENUS E SERENA, RITORNO CON VITTORIA - Scelta più che giusta, visti i trascorsi delle ex numero 1 che negli ultimi mesi hanno affrontato non pochi problemi fisici e, anche per questo, non hanno potuto giocare granchè. Entrambe si presenteranno all'appuntamento con il terzo slam stagionale con poche partite nelle gambe. Entrambe, infatti, partecipano al WTA di Eastbourne, ultimo torneo prima di Wimbledon. Ma se la "Venere" nera rientra dopo quasi sei mesi di assenza a causa di un infortunio all'anca e l'ultimo match disputato prima della vittoria contro Andrea Petkovic lunedì sull'erba inglese risale agli scorsi Australian Open dove fu costretta al ritiro al terzo turno proprio contro la tedesca, Serena manca sui campi da un anno esatto e l'ultimo successo risale a quello che viene considerato il padre degli slam, il più affascinante.



La minore delle sisters, è reduce dai ben noti problemi al piede e da un'embolia polmonare. Eppure la grinta e la fame di vittorie sono inalterate e lo dimostra battendo al rientro la torna la semifinalista a WImbledon 2010, la bulgara Tsvetana Pironkova, in tre set. Non incanta, sia chiaro, non è al top della forma e ha bisogno di giocare per togliersi quella ruggine dovuta alla lunga inattività che l'ha portata a cedere un set per 6-1 all'avversaria, un'avversaria che, pura avendo eliminato lo scorso anno a Wimbledon la sorella Venus, non è certo tra le più quotate. Tutt'altra caratura l'avversaria di Venere, quella Petkovic numero 11 del mondo e promettente top ten che negli ultimi mesi ha affascinato il pubblico a suon di gioco e balletti. Ma Petkorazzi non è riuscita a fermare l'irruenza e la voglia di vittoria della sua avversaria.
GIOIA PER SERENA, MA PER LE AVVERSARIE? - Al momento in cui sto scrivendo, Venus ha appena battuto per 6-3, 6-2 una Ivanovic in crisi. Serena, invece, che sarà l'osservata speciale, attende la numero 3 del mondo, Vera Zvonareva, battuta all'ultimo atto a Wimbledon lo scorso anno, ma in condizioni sicuramente diverse. Un test più impegnativo rispetto a quello con la Pironkova, ma l'ex numero 1 del mondo non si preoccupa, vuole "pensare giorno per giorno", ha dichiarato in conferenza stampa dopo il match di primo turno. "Non so se basterà una settimana per raggiungere la mia miglior forma, ma lo spero. Non è facile tornare a giocare dopo un lungo stop, ma sento che il peggio è alle spalle, tutto quello che mi attende è una gioia", ha proseguito Serena. Una gioia per lei, non per le avversarie, forse.



TENNIS FEMMINILE IN CRISI? - Ma il punto è proprio questo, le Williams tornano e vincono immediatamente. Il loro obiettivo sono i Championship, non Eastbourne, ma ogni successo fa morale e aumenta la consapevolezza e la fiducia nei propri mezzi. Con una Clijsters a mezzo servizio, in preda a guai fisici e in forse per Wimbledon, una Wozniacki numero 1 che deve ancora timbrare il cartellino del suo primo slam, una Zvonareva che, anche in caso di vittoria su Serena, nei momenti decisivi sembra mancare e nell'ultimo periodo non ha brillato, oltre ad una serie di promesse e conferme del circuito, o presunte tali, le sisters potrebbero davvero essere le outsider di lusso. Allora, se due giocatrici dopo mesi di stop tornano e vincono, qualcosa che non funziona perfettamente nel tennis femminile c'è inutile nasconderlo. E' crisi?