Karate - Lo stile del Goju-Ryu

IL GOJU RYU



STORIA

Il Goju-Ryu (letteralmente, “La scuola del duro e del morbido”) è uno degli stili del Karate-Do e nasce sull’isola di Okinawa, posta tra le coste meridionali del Giappone e quelle orientali della Cina, da sempre soggetta all’influenza culturale di entrambe le nazioni.
Questo stile nasce nel XIX secolo in seguito alle rielaborazioni di Kanryo Higashionna e, soprattutto, di Chojun Miyagi del Naha-Te (letteralmente “Mano di Naha”), arte di combattimento finalizzata all’uccisione dell’avversario, che era stata sviluppata dalla comunità cinese di Kume che viveva a sud dell’isola nella città di Naha.
Allievo di Higashionna, vero fondatore del Goju-Ryu è Miyagi, grazie al quale nel 1933 questo stile divenne il primo a essere ufficialmente riconosciuto dal budo (ovvero la “via marziale”) giapponese e il primo a rappresentare pienamente il karate sia ad Okinawa che in Giappone.
Miyagi diede successivamente a uno dei suoi allievi migliori, Gogen Yamaguchi, l’incarico di diffondere il Goju-Ryu in tutto il Giappone. Tuttavia, in seguito allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, Yamaguchi venne catturato dall’Unione Sovietica e, successivamente, obbligato ad addestrare i soldati russi.
Tornato in Giappone al termine della guerra, Yamaguchi aprì il suo primo dojo nel 1945 nella città di Nippuri, dalla quale fece espandere rapidamente il Goju-Ryu non solo in tutto il Giappone, ma anche in tutto il mondo. Nel 1966, infatti, l’organizzazione da lui fondata, l’I.K.G.A. (International Karate-do Goju-kai Association), comprendeva più di 1.200 dojo e club e 600.000 membri, facendo così di Yamaguchi colui che più di tutti ebbe una così profonda importanza sullo sviluppo e sulla divulgazione del karate.
Successore di Gogen Yamaguchi e attuale presidente dell’I.K.G.A., nonostante le varie divisioni delle scuole di Goju-Ryu che si sono verificate nel corso degli ultimi decenni in seguito alla morte di Gogen, è suo figlio Goshi Yamaguchi.
Il Goju Ryu oggi conserva molte caratteristiche tradizionali: tra i vari stili, infatti, è quello che meno si è modernizzato. Esso ha infatti rifiutato lo sviluppo della disciplina dal punto di vista sportivo arrivando a considerare le competizioni un aspetto poco importante del percorso di studio del karate-ka, e proseguendo invece su un'impostazione puramente tradizionale e da autodifesa, conservando, per esempio, le tecniche letali del karate.

IL SIMBOLO



Il pugno emblema del Goju-Ryu è stato progettato e disegnato per la prima volta nel 1932 dal maestro Gogen Yamaguchi. Si racconta che venne disegnato proprio in occasione di una visita del maestro Miyagi a quello che sarebbe divenuto il suo successore, il quale pensò di usare il pugno destro del suo sensei come simbolo della sua scuola.

LA FILOSOFIA

Miyagi intendeva il karate innanzitutto come uno strumento di formazione personale e spiriturale, prima che come uno strumento di difesa. Per il fondatore, fine ultimo del karate era quello di “creare la persona, conquistare la miseria umana e trovare la libertà spirituale”, mentre doveva essere accentuata l’importanza dell’allenamento mentale ed intellettuale e la coltivazione del precetto karate-do ni sente nashi, ovvero “non c’è un primo attacco nel karate”.
Questi sono i precetti fondamentali del Goju-Ryu elaborati dai due più grandi maestri di questo stile, Miyagi e Gogen Yamaguchi:

1. Quando il tempo è giusto, muoviti con rapidità
2. Mantieni una mente profonda e calma
3. Sii leggero nel corpo
4. Sviluppa acutezza ed intelligenza
5. Padroneggia i fondamentali


LE CARATTERISTICHE

Il nome Goju-Ryu sta ad indicare la combinazione di tecniche dure (go) e morbide (ju). Il Go si riferisce ad attacchi lineari, dritti e potenti a mano chiusa, mentre il Ju si riferisce a tecniche a mano aperta, circolari ed avvolgenti.
Particolarità del Goju-Ryu è inoltre l’accentuazione dell’importanza della respirazione tramite diaframma durante l’esercizio, in grado di aumentare sensibilmente l’efficacia delle tecniche.
Le contrazioni muscolari, i movimenti lenti e potenti caratteristici di questo stile richiedono grande vigore fisico da parte del praticante ma al tempo stesso una grande leggerezza, grande controllo del proprio corpo e grande equilibrio.

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