Pole Dance

Pole Dance
Non un semplice balletto, ma una disciplina dura ed interessante




La "Pole Dance" letteralmente "danza sul palo" è da sempre considerata la ginnastica di spogliarelliste e ballerine, scambiata per la Lap Dance e abbinata quindi a night club e locali.
Dimenticatevi tacchi alti, topless e banconi, si tratta di una vera e propria disciplina difficile e faticosa, che viene praticata in palestre con istruttori qualificati.

Si pensa sia nata in nord America agli inizi degli anni '20 all'interno dei circhi e negli anni '50 approdò anche in spettacoli di burlesque.

Questa disciplina è un mix di danza e ginnastica che richiede grande forza muscolare, flessibilità e rapidità dei movimenti.
Eseguire le figure acrobatiche attorno al palo infatti si rivela essere un'ottimo esercizio tonificante, i movimenti non sono facili da eseguire e la preparazione per eseguire una buona sequenza è fondamentale.
Un sport riconosciuto ormai anche in Italia, nel 2009 infatti è nata la Federazione Italiana Pole Dance e il 6 ottobre si è svolto il primo Campionato Italiano.
I benefici per il corpo sono molteplici: oltre che garantire un'ottima flessibilità, la Pole Dance va a far lavorare tutti i muscoli, poiché le figure che vengono effettuate sul palo hanno bisogno di ogni gruppo muscolare per sostenere tutto il corpo.
Braccia, spalle, addominali, adduttori sono quelli maggiormente interessati.

Ecco un esempio di alcuni esercizi di riscaldamento che vengono eseguiti ed una meravigliosa sequenza di figure. L'atleta in questione è la campionessa mondiale Oona Kivelä.

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