Posts written by GANTZ

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    Modificato dallo staff. Eventuali contestazioni/spiegazioni si chiedono in privato.

    Edited by Steb95 - 15/2/2017, 12:07
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    CITAZIONE (Steb95 @ 13/2/2017, 21:11)
    Difatti, secondo me, non c'è né una presa in giro né alcuno sbandieramento.

    Non sei tu che hai etichettato il commento come offensivo? O neanche ti ricordi cosa hai scritto nei tuoi interventi? Che poi... manco tu fossi ebreo (oltre tutto). A volte mi meraviglio della totale mancanza di senso razionale in certe tue affermazioni, come se criticare i commenti altrui sia un mezzo cautelativo per dimostrare la tua superiorità come appartenente alla fede cristiana.
    Non è che se un ateo (in primis il sottoscritto) fa una battuta sugli ebrei (che poi neanche era una battuta, ma un paragone sul tuo commento, dove da bue cristiano - quale tu sei - davi del cornuto agli asini atei) allora è di cattivo gusto, mentre se voi pseudocristiani definite tutti gli atei come degli anticlericali fate una figura migliore. La pochezza di certi interventi, oltre che fuorviante per chi li legge, denota anche una pochezza culturale (e mentale) che oserei definire allarmante.

    CITAZIONE (W.K.Heisenberg @ 13/2/2017, 23:48)
    Imporre la rimozione a priori in qualsiasi circostanza mi sembra stupido, imporre l'affissione di più, e anche palesemente anticostituzionale.

    Fin troppe cose sono anticostituzionali in Italia. Il problema di fondo è la mentalità "corrotta" dell'italiano cristiano medio, che critica l'operato altrui, quando va contro i propri interessi, ma poi è il primo a sbandierare la propria superiorità sociale difendendo a spada tratta usanze medioevali e di costrizione etico-sociale. Cercare di far capire a "queste persone" che il paese è laico, fondato sul lavoro, e non un paese cattolico, fondato sulle parole di un personaggio di fantasia, è come cercare di far capire a un politico che sta facendo solo i propri interessi e non quelli della gente comune. Come ha detto un tizio, di cui non ricordo il nome (?), ma sicuramente era un Romano di Nicea (Turchia): "è più facile far passare un cammello per la cruna di un ago, che far capire a un cristiano che sta sparando solo una montagna di... cavolate".

    CITAZIONE (be forever onibaku @ 14/2/2017, 10:27)
    Concordo con te,questi atei ci odiano e addirittura preferiscono il corano,alla nostra innocente croce,bhe vi dirò una cosa la libertà religiosa consiste anche nel far rimanere il crocifisso,non da fastidio a nessuno e non impone a nessuno il cristianesimo :)

    Ed ecco che arriviamo al punto focale di tutta la questione. Inoltre lo fa pure una persona che si professa cristiana, quando in realtà non sa manco di non esserlo, visto che il suo credo è "personalizzato" (cosa che va totalmente in contrapposizione agli insegnamenti della fede cristiana).
    "Noi atei odiamo e preferiamo il Corano (che hai scritto minuscolo, segno di disprezzo verso altre religioni)" solo perché vogliamo difendere la laicità del nostro paese e metterci contro a un pezzo di legno dentro le aule scolastiche (ommioddiokira, che persone orribbilli che siamo, vogliamo togliere dei pezzi di legno dalle scuole).
    Solo analizzare questa sottile affermazione mi fa accapponare la pelle. Non mi sorprende che poi ci siano persecuzioni verso persone mussulmane per colpa del terrorismo o che si spari nelle moschee o si stupri la gente di colore solo perché non sono veri credenti cristiani (grazie KKK, voi si che siete dei veri cristiani).
    Mi spiace deluderti, ma non odio proprio nessuno, semplicemente il vostro modo di pensare mi disgusta profondamente, perché siete palesemente antilaici, xenofobi, antisemiti, nazionalisti, anticomunitari e razzisti, ma neanche ve ne rendete conto... ed è questo il motivo per cui quel pezzo di legno andrebbe rimosso dalle scuole, perché il vostro "modo di pensare" è un insulto a tutto il mondo "non credente/cristiano" (il 64% della popolazione mondiale) e voi lo sbandierate a tutti usando un simbolo come prova della vostra arroganza sociale.

    Naturalmente questo discorso non vale per tutti i cristiani, per fortuna esiste una piccola fetta di persone, tra di loro, che connette il cervello prima di aprire la bocca (e professa giustamente l'amore e il rispetto verso tutte le persone del mondo, non solo verso loro stessi).

    Aze aze.
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    Beh, prendere in giro i laici sbandierando un simbolo cristiano inesistente (la crocifissione) di un personaggio immaginario (Cristo), francamente, è un insulto solo verso voi cristiani, perché dimostra quanto siate poco acculturati e di mentalità ristretta. Tuttalpiù che fare una battuta sugli ebrei diventa di cattivo gusto solo perché associata alla vostra religione pseudomitologica.
    Mi rassicura sapere che negli ultimi 20 anni l'ateismo sia sempre più radicato nella società moderna e industrializzata, tanto che ormai i credenti sono in minoranza rispetto ai non credenti in molti stati del mondo (come ad esempio la Cina). Ormai una persona su dieci è atea "convinta", mentre due su dieci si dichiarano agnostici. Rimangono ancora quelle 6 persone a credere in qualcosa di divino, ma per fortuna sono divise tra cattolici, mussulmani e induisti.

    Con la grande migrazione che c'è in Italia, tra breve tempo si rimuoveranno i crocifissi per metterci un leggio con sopra il Corano (?).

    Aze aze.
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    Sì, un po' come gli ebrei hanno perseguitato la razza ariana durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Aze aze.
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    È bello discutere in un topic delle imposizioni della Chiesa cattolica (sulla società italiana) con persone che si definiscono cristiane quando non lo sono neanche.

    Aze aze.
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    Che nel 2017 ci sia ancora gente che pensa che un simbolo possa guidare la gente, nella direzione giusta, mi lascia alquanto basito.
    I sentimenti umani esistevano molto prima dell'avvento di Cristo. Sacrificio, Altruismo e Amore non sono emozioni legate alla religione, fanno parte della natura umana. Poi non devo essere io a ricordare che l'avvento del Cristianesimo ha portato a un periodo storico dei più tetri e lunghi della storia umana, il medioevo. Un periodo di chiusura mentale, odio e persecuzioni, dove persino le più grandi menti del mondo sono state discriminate e torturate o uccise dall'operato dei credenti.

    Se bastasse solo un simbolo per far capire agli studenti il significato del sacrificio (o a farglielo comprendere), allora non esisterebbero cose come: il bullismo, lo stalking, gli abusi o i favori sessuali e il suicidio/omicidio; che invece imperversano nelle scuole di tutto il mondo (comprese quelle italiane).
    Perfino le nostre carceri hanno l'obbligo di affiggere il crocifisso nelle stanze comuni, ma nonostante questo rimangono pur sempre dei centri di detenzione, dove l'uomo continua a peccare e a comportarsi da animale, senza alcun rispetto verso gli altri.

    La croce non è un simbolo italiano, è stato creato molto prima che nascesse il nostro paese. Inoltre ci sono paesi molto più religiosi dell'Italia (vedi Malta con le sue infinite chiese o la Spagna con la sua storia di inquisizioni e devozione maniacale), ma nonostante questo non hanno mai fatto della croce un marchio pubblicitario o un'imposizione sociale.
    Imporre la croce, in una cultura moderna e che si definisce civile, come lo è la nostra, non è una scelta razionale, ma è un abuso bello e buono. Continuare a pensare che per gli altri sia solo un pezzo di legno, è come la favoletta che per voi cristiani la vita abbia un valore assoluto (mentre per gli altri no), quando in realtà è l'ateo a dare un valore assoluto alla vita, proprio perché è l'unica che ha (per lui non esiste alcun aldilà).

    Aze aze.
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    Non è affatto vero, non è un simbolo italiano, visto che l'Italia è gestita da uno stato laico e non religioso, altrimenti ci sarebbe il Papa a governare il paese. Inoltre non è neanche vero che c'è sempre stato, infatti prima del 1926 (come ho già scritto in un post precedente) non vi era alcuna autorità religiosa nelle scuole e quindi non era presente neanche il crocifisso.
    La bandiera italiana ha un significato, non solo simbolico, ma è anche rappresentativo dei colori del nostro paese e delle sofferenze che i nostri avi hanno dovuto affrontare prima di unirsi in un unico stato e liberarsi del potere monarchico.
    Paragonare il crocifisso alla bandiera è come paragonare Bibbia alla Costituzione.

    Aze aze.
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    Infatti anche quello è un errore grammaticale, perché il termine corretto è sempre solfato di alfametilfeniletilamina (detto anche L-amfetamina solfato). Le aNfetamine non esistono proprio, è una volgarizzazione del termine (perché in italiano non si mette la emme davanti alla effe), ma se cerchi sul dizionario non troverai la voce o ne troverai la correzione. Treccani ormai è come l'Accademia della Crusca, va sempre tutto bene (anche gli errori di 2 anni fa, ora non sono più errori).

    Per fortuna si può uscire dalla dipendenza, esistono i centri di recupero per quello, ma ci sono anche molti casi di persone che riescono a farlo senza troppi problemi (l'aiuto dei famigliari non serve a una cippa di niente, nel 90% dei casi peggiorano solo la situazione). La dipendenza è soggetta a molti fattori che possono essere: i tempi di somministrazione del farmaco, la durata tra una dose e l'altra, la costituzione, l'assuefazione, l'avvelenamento e la tolleranza agli effetti psicotropi.
    Purtroppo non tutti sanno gestire le dosi e non tutti hanno la fortuna di trovare sempre la stessa droga o la stessa qualità nella dose. Il "taglio" è la principale causa di dipendenza da droghe pesanti, poiché molti si ritrovano ad avere dosi con un Hit molto forte (che produce un Up rapido e intenso, ma dalla durata molto più contenuta), che viene sostituito rapidamente da un Down della stessa intensità o anche peggiore. Questo costringe il tossico a fare uso, in molto tempi brevi, di una nuova dose, magari totalmente differente dalla precedente e con un Hit più blando, ma dal dosaggio potenzialmente più forte, anche fatale.
    Inoltre sono pur sempre dei farmaci e quindi il corpo in base al numero di dosi somministrate finisce per essere sempre più assuefatto al principio psicotropo, finendo per diminuire sempre di più i tempi tra una dose e l'altra (così da accorciare anche la vita del soggetto, visto che si intossica sempre più in fretta).

    Il 90% delle medicine che abbiamo oggi in commercio sono state inventate durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo perché prima della guerra, non vi erano le autorizzazioni per la sperimentazione dei primi farmaci sull'essere umano. Mentre durante il periodo nazista, grazie alla detenzione nei Lager, erano facilmente reperibili cavie consenzienti e volontarie (si fa per dire).
    Le più potenti aziende farmaceutiche del mondo furono (e tutt'ora sono) quelle fondate, dopo la fine della guerra, in territorio tedesco o in quello che fu territorio tedesco. Tutte le altre erano le dirette concorrenti, sia americane che russe (dove si erano rifugiati molti scienziati appartenenti al Terzo "quasi" Reich).

    Quello che molti giovani non capiscono è che c'è una netta differenza tra droga pesante e droga leggera. Inoltre le droghe leggere sono anch'esse dei medicinali, utilizzati addirittura da secoli come rimedi naturali a molte malattie, ma poi rimossi dal commercio perché considerati "pericolosi" (visto che non esistevano controlli precisi sia sulla produzione che sulla reperibilità del prodotto). Molte delle droghe leggere e delle droghe naturali di derivazione oppiacea, sono chiamate anche le droghe dei poveri, proprio perché facilmente "coltivabili" e riproducibili/lavorabili da qualsiasi persona con un minimo di esperienza nel campo (senza tm).
    Il business delle droghe pesanti è nato proprio a causa del commercio nero di questi prodotti, perché grazie alla disinformazione degli anni '60-'70 e alla forte dipendenza, era facile guadagnarci sopra senza fare salti mortali. I primi a farci soldi erano i malavitosi, che si arricchivano distribuendo la morte bianca prima della guerra.

    Specifico che solo le droghe sintetiche sono state "confezionate" durante la WWII, le altre droghe esistevano da molto prima. Le civiltà del sud america utilizzavano i principi attivi della foglia di coca ben prima della scoperta delle Americhe da parte degli spagnoli. Mentre gli oppiacei erano di largo consumo tra gli esponenti del popolo cinese già 4 mila anni fa.

    Questo è un argomento di cui ho ampie conoscenze e infatti amo leggere alcune boiate che circolano in rete da anni, come ad esempio le foto di persone dal viso deturbato perché assumono droghe da anni e sono diventate dei mostri. In realtà casi del genere sono abbastanza rari e portati da un'alterazione fisica del corpo a causa dell'intossicazione, che spesso può portare (a lungo termine) anche a decolorazione dell'epidermide, dermatiti, tumori, ulcere, danni agli organi interni, alla struttura ossea,etc... peccato (o per fortuna) che nella maggioranza dei casi si muoia prima di raggiungere questi stadi.
    Da qualche anno si sta iniziando a fare una maggiore informazione su queste cose, anche se certe leggende metropolitane sono dure a morire.

    Aze aze.
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    A dire la verità sono molte poche le droghe che si possono definire "sintetiche", ovvero prodotte dalla sintetizzazione di un principio attivo medicinale. La maggioranza delle droghe (anche di quelle che hai citato tu) sono lavorati di sostanze naturali, il primis di derivazione oppiacea (o di rielaborati degli stessi medicinali).
    Nonostante quello che si pensa oggigiorno, le droghe sintetiche esistono da decine di anni. Molte di esse furono prodotte da industrie farmaceutiche (dopo la Seconda Guerra Mondiale) per combattere la dipendenza da altri farmaci o da terapie invasive (come l'eroina per combattere la dipendenza da morfina, l'ecstasy o MDMA e le altre amfetamine come cura per il deficit da concentrazione, alcuni acidi, come il GHB, per contrastare la dipendenza da alcolici, etc).

    Inoltre anche le droghe sintetiche possono essere assunte tramite somministrazione endovenosa (vedi per esempio le amfetamine). L'unica differenza è che molte droghe sintetiche producono gli stessi effetti di up, anche se vengono assunte in maniere differenti, ma provocano una minore mortalità (in tempi brevi) rispetto alla somministrazione in vena.
    Tutte le droghe pesanti sono pericolose, poiché provocano: una forte dipendenza, degli effetti collaterali molto gravi (i down effects) e hanno un alto indice di intossicazione, che spesso porta alla morte del soggetto in tempi relativamente brevi, che possono essere anche minori ai 3 mesi dalla prima assunzione (e lo fanno tutte, nessuna esclusa).

    Il discorso dell'HIV è enormemente gonfiato, esistono molti pochi casi clinici di tossici che hanno contratto il virus dell'HIV scambiandosi gli stessi aghi con cui si iniettavano le droghe (per di più è sempre stato impossibile verificare che i casi clinici non avessero contratto il virus tramite rapporti sessuali occasionali, avuti durante il periodo successivo all'hype). Questo è dovuto a una psicosi di massa degli anni '80, dove addirittura la gente pensava di beccarsi l'AIDS semplicemente stando nella stessa stanza di un infetto o avendo contatti fisici con la loro saliva e il loro sudore. Il metodo più comune di trasmissione rimane il rapporto sessuale e lo scambio di fluidi corporei infettivi (come ad esempio una trasfusione di sangue - saliva e sudore non sono infettivi).

    Un tossico è perfettamente in grado di riconoscere i sintomi di intossicazione, semplicemente li ignora perché l'astinenza è troppo tosta e non la si riesce a combattere efficacemente senza soffrire come cani bastonati. La maggior parte dei tossici ha coscienza di essere entrato nel tunnel della morte, ma preferisce di gran lunga morire (o rischiare di rimanere seriamente danneggiato) che soffrire i postumi di un'astinenza.
    Quindi non esistono droghe pesanti più pericolose di altre droghe pesanti, ma esistono solo tempi di mortalità differenti. L'eroina è la droga da strada che, per costi e facilità nell'essere reperita, produce l'indice di mortalità più alto. Purtroppo anche le amfetamine hanno lo stesso effetto dell'eroina, l'unico vantaggio è che l'intossicazione avviene in tempi molto più lunghi, anche se provoca dipendenza negli stessi tempi dell'eroina.

    Purtroppo internet è una fossa di cavolate per quanto riguarda le droghe, si legge di tutto e di niente. Mettendo ancora più confusione nella gente.

    PS: sbagliano in molti, ma si scrive amfetamine e non anfetamine, poiché il significato deriva da a(lfa)+m(etil-)+f(enil-)+et(il-)+amina.

    Aze aze.
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    Ma che è?
    Ti sei fumata la stessa roba che fuma Campo? Campo compreso? Potevi almeno offrire.

    Comunque Gugol mi dice che si scrive Slenderman... anche perché Slander significa calunnia.

    Aze aze.
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    Ma non mi contraddico affatto, infatti è proprio un'imposizione come l'obbligo di mettere il burqa alle donne straniere (con l'unica differenza che il burqa è anche una tradizione culturale, oltre che religiosa). Non cambia nulla da un vestito a un simbolo, un'imposizione è sempre un'imposizione, chiunque la imponga, solo che voi credenti cristiani non lo considerate un obbligo perché per voi la croce è solo un pezzo di legno. A questo punto è facile chiedersi chi sia a dare più valore al simbolo cristiano tra voi cristiani e il resto del mondo. Difendete tanto la croce nelle scuole e poi la considerate solo un ornamento, quindi per voi non è un problema se si trova affisso nelle aule. Peccato che non è il valore oggettivo a disturbare, ma quello simbolico.
    Un simbolo, che esso sia affisso sui muri o sia un gesto o sia un'usanza etnica, è sempre un'imposizione se si costringe gli altri ad adeguarsi ad essa. Non a caso in Francia è vietato il velo integrale alla pari di mettere le croci nelle aule. Questo perché è un segno di civiltà: "se vuoi tenere fede alle tue tradizioni, fallo negli ambienti adatti, altrove non è permesso".
    Se fosse permesso agli alunni cristiani di portarsi dietro un crocifisso e di poggiarlo sul proprio banco di scuola, allora non ci sarebbe alcun problema; ma mettere un simbolo, in bella mostra, d'innanzi a tutta la classe, in modo che lo vedano per tutto l'orario scolastico, tutti i giorni... allora è un'imposizione.

    Vuoi pregare? Fallo a casa tua o in chiesa. Vuoi esporre simboli sacri? Fallo a casa tua o in chiesa. Vuoi fare il segno della croce? Fallo a casa tua o in chiesa. Le scuole, come gli ospedali, non sono di proprietà dei cristiani, non sono un'estensione delle chiese, non sono luoghi di culto.
    Non è lo stato a dover fare una legge che vieti di affiggere simboli sacri in luoghi che non hanno alcuna attinenza con un culto, ma dovrebbero essere le persone a smettere di farlo. Proprio come ho già detto che per legge è vietato affiggere simboli filopolitici, allora dovrebbe essere la stessa cosa per quelli cristiani.
    Lo sai che se uno studente rimuove il crocifisso dalla classe rischia la sospensione? Questa non è forse un'imposizione?
    Lo sai che i "non credenti" non potrebbero entrare nelle chiese? Ci possono entrare solo perché è impossibile distinguere un "non credente" da un cristiano, purtroppo non abbiamo un cartello luminoso sulla testa che indichi il nostro credo o non credo.

    Neanche sapete quali siano le imposizioni che la religione cristiana ha radicato nella nostra società in secoli di storia, anche perché sono cose che tutti fanno (o tutti ci passano sopra perché sono tanto folli quando inutili). Peccato che per uno straniero o un non credente certe imposizioni saltino subito all'occhio e diano fastidio.
    Proprio non capisco cosa ci sia di difficile da capire nel significato di imposizione e in quello di discriminazione. Non riesco a capire perché voi cristiani dobbiate sempre prendere alla lettera i significati dei termini quando fa comodo alla vostra religione, ma ignorarne completamente il significato quando invece questo va contro le vostre tradizioni.

    L'Italia non è un paese cristiano (il 99,99% della popolazione è laica), quindi è uno stato laico senza alcun obbligo verso un culto rispetto che un altro. Il Vaticano lo è, se non riuscite a comprenderne la differenza allora emigrate.

    In Francia è vietato da 110 anni in tutti gli edifici pubblici, tranne nei musei e nelle mostre (e naturalmente nei luoghi di culto).
    In Germania è considerato anticostituzionale, tanto che solo in alcune scuole e città fortemente cattoliche è rimasta l'usanza.
    In Spagna è vietato dal 2009.
    In Austria il crocifisso è permesso solo nelle aule in cui gli alunni sono per più della metà di confessione cattolica.
    In Romania è vietata l'esposizione dal 2006.
    In Belgio il crocifisso è permesso solo nelle scuole cattoliche (private) ed è vietato in quelle pubbliche e private a gestione laica.
    In Svizzera (nonostante le guardie svizzere (?), come anche negli Stati Uniti d'America) non c'è mai stata questa usanza.
    In Italia è d'obbligo per via di due decreti regi di inizio '900, che inoltre impongono l'uso del crocifisso solo in determinati ambienti e in presenza del ritratto del Re (in scuole elementari e medie, nei tribunali e negli ospedali), quindi in tutti gli altri luoghi in cui è presente, viene esposto senza alcuna tutela da parte della legge italiana, eppure ci sono casi di studenti e professori che sono stati sospesi o licenziati perché si erano opposti alla presenza del crocifisso nelle aule di scuole superiori.

    La legge italiana afferma (per tutte le altre religioni) che i simboli sacri dovrebbero essere esposti solamente in luoghi di culto o raduni atti a divulgare o promuovere una determinare religione. Allora perché continuiamo ad avere i crocifissi al di fuori delle chiese e dei cimiteri?

    Aze aze.
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    Ma infatti storia, filosofia e lingua fanno parte di una cultura (non della religione, di cui si può fare tranquillamente a meno). Senza queste materie non si può vivere, sono alla base della nostra cultura etico-sociale (lo dice la parola stessa... etnia). Inoltre fino a qualche decennio fa si insegnava anche la storia di altre civiltà (oltre la nostra), se adesso non lo fanno più è grazie alle varie riforme degli ultimi decenni, che hanno smantellato completamente l'istruzione.
    In molte scuole (come è da programma scolastico) insegnano anche altre religioni oltre a quella cristiana (specialmente in quelle private), proprio perché non è l'ora di religione cristiana, ma è l'ora di religione e basta. Senza sottolineare che si può anche obbiettare e non seguire l'ora di religione. Per esempio io ho frequentato una scuola privata (salesiana), quindi ho avuto professori che erano preti, eppure durante l'ora di religione (dopo essere andati a messa) si parlava anche di Induismo, Islamismo, Buddismo e tante altre religioni ormai morte.

    Un mio parente (ex prete) è professore di religione... lui stesso ammette che è a discrezione dell'insegnate come educare i propri studenti, poiché il Ministero dell'Istruzione non impone un programma fisso, ma fornisce solo una traccia da seguire nell'arco del periodo scolastico (ed è compito della Chiesa decidere come programmare questo percorso di istruzione, tanto che la legge non vieta neanche che l'ora di religione sia dedicata a un'altra religione, basta ci sia il consenso della scuola e dei genitori - come del resto già si fa con le lezioni di religione cristiana).
    Se gli studenti hanno il diritto di scegliere tra seguire o no la lezione di religione, allora hanno anche diritto di scegliere se entrare o no in una stanza con simboli cristiani. Non mi sembra razionale che in scuole e ospedali pubblici ci debbano essere simboli appartenenti a un culto quando già esistono milioni di chiese e edifici sacri costruiti proprio per celebrare questa religione. Mancassero questi edifici, allora lo potrei anche accettare, ma poiché già ci sono posti adibiti a quello, allora tutti gli altri posti sono di fatto delle imposizioni. Non ha senso "deturpare" anche altri luoghi che risultano essere di libero accesso a tutti (qualunque sia la loro cultura). Inoltre bisogna prendere in considerazione che il Cattolicesimo è solo una religione, non è come l'Induismo che è fortemente radicato anche negli usi e costumi del paese d'appartenenza. Non si vedono cristiani che girano per l'Italia con la croce al collo o vestiti con tuniche e sandali.

    La lingua italiana fa parte della nostra cultura, quindi viene insegnata a scuola, non mi sembra un'associazione corretta e neanche un paragone da farsi con le religioni (visto soprattutto che anche in Francia si insegna letteratura francese, storia francese e filosofia francese, eppure non ci sono le croci nelle scuole e negli ospedali). A questo punto smettiamo di insegnare storia, lingue e filosofia, tanto non servono a nulla.
    Mentre una croce di legno dentro un'aula o la lezione sui miracoli di Cristo non hanno alcuna utilità per il 68% della civiltà umana. Se fossimo un paese prettamente cristiano (dove il 99% della popolazione è credente) allora non avrei nulla da dire, ma visto che i cristiani stanno diminuendo a vista d'occhio e ci stiamo globalizzando (con un miscuglio eterogeneo di culture) allora imporre un simbolo sacro, dentro luoghi pubblici, è discriminazione bella e buona.

    Lo so che voi fanatici cristiani vivete con i paraocchi perché vi hanno fatto il lavaggio del cervello fin da piccoli, ma una discriminazione o un'imposizione rimarranno sempre tali, anche se per voi la visione del mondo è fatta di pura fantasia e seguite regole del tutto vostre. Ci definiamo tanto superiori (noi italiani), ma persino i mussulmani (terroristi a parte) rispettano le culture straniere meglio di noi. Smettiamo di credere che le altre religioni siano peggiori di quella cristiana, solo perché il Cristianesimo è la religione più diffusa nel mondo. Non è certo grazie alla parola di Dio se è avvenuto ciò, ma solo grazie alle imposizioni della Chiesa (conversione forzata di altre culture, con genocidi, guerre e discriminazioni sociali, di cui i libri di storia sono pieni - ma è facile "dimenticarsi" il passato solo per lamentarsi delle "vere" persecuzioni di oggi, ovvero rimuovere la croce dalle scuole).

    @Laura, parli così perché non vivi in un paese straniero e nessun ti ha mai obbligato a fare lezioni di religione mussulmana, ad frequentare una moschea, a pregare in ginocchio rivolta verso la Mecca o a dipingerti il volto e/o indossare il burqa. Chiaramente in Italia queste imposizioni non ci sono, ma ce ne sono altre molto più sottili e altrettanto invasive. Solo che per voi non esiste altra realtà che la fede cristiana, quindi vedete ogni limitazione al vostro credo come un'offesa personale.

    Sembra alquanto idiota pure domandarlo: "ma cosa cambierebbe nella vostra vita se togliessero le croci dalle scuole o fosse soppressa l'ora di religione?" Smettereste di andare in chiesa? Di seguire le messe? Di pregare?
    Ma poi... voi che criticate tanto queste "cavolate" che per un laico o uno straniero sono invece molto importanti. Ma siete veramente cristiani? Andate in chiesa tutte le domeniche? Pregate tutti i giorni? Vi confessate prima di ogni sacramento? Fate offerte alla Chiesa? Vi pentite ogni volta che commettete un peccato capitale? Siete sempre altruisti con gli altri?

    Mi sembra alquanto facile "difendere" le vostre posizioni quando il 90% dei cristiani sono cristiani di comodo e di facciata. Voi siete i primi che non rispettano le regole della vostra religione, poi vi attaccate su imposizioni vecchie di un secolo (e di un'inutilità allarmante) che non hanno più senso di esistere in un paese che, ogni giorno, diventa sempre più ateo e meno religioso.

    Secondo le statistiche (fatte dal Vaticano) se in una stanza chiudiamo 15 persone di nazionalità differenti, tra queste: 4 saranno cristiane, 3 saranno mussulmane, 3 saranno induiste, 1 sarà buddista, 1 sarà scintoista (o qualcosa di simile), 1 sarà agnostica, 1 sarà atea e 1 crederà negli alieni. Allarmante...

    Aze aze.
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    CITAZIONE (Kira-dn @ 8/2/2017, 10:47) 
    anche perché i film candidati agli oscar negli ultimi anni generalmente non sono granché.

    Mica vero...
    Non grido mai al capolavoro perché è assai difficile che un film possa soddisfarmi più di un 70%, ma negli ultimi anni sono usciti molti bei film. Nel 2016 sono usciti Il caso Spotlight (con un Raffalo in una delle sue migliori performance) e The Martian (anche se non sopporto Damon, lo sopprimerei), come pure il cinema indipendente è stato molto forte, con prodotti del livello di Room; mentre nel 2015 sono usciti film come Interstellar (che devo ancora capire coma faccia la gente a definirlo un capolavoro, visto che Dragon Ball, a livello scientifico, ha più senso di quel film), Birdman, American Sniper, La teoria del Tutto, etc... e nel 2014 ci sono stati 12 anni Schiavo, Dallas Buyers Club e Gravity (nettamente superiore a Interstellar, ma che nessuno ha compreso, perché senza una storia inverosimile la fantascienza fa schifo a tutti).

    Stasera mi guarderò Hacksaw Ridge, più che altro perché amo i film di Gibson (l'unico che non ho visto è The Passion of the Christ, per ovvi motivi etici), ma anche perché reputo Garfield un ottimo attore, con una brillante carriera davanti (sempre che Mel non lo renda il suo burattino personale, ha già rovinato abbastanza vite).

    Aze aze.
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    Los chechenoz son un grupo étnico del Cáucaso (?).

    Aze aze.
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    Beveteci sopra... l'alcol aiuta... se riesce a convincere Campo a uscire di casa (con quella faccia), può aiutare anche voi a parlare a mille mila utenti.

    Aze aze.
661 replies since 1/4/2015
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